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Soccorso alpino, al via la convenzione tra Regione, Asp e Cnsas

Potenziare la sicurezza in montagna, essere tempestivi nei soccorsi e coordinare le operazioni tra i diversi enti e associazioni preposti in caso di incidenti o per la ricerca di persone disperse. E’ quanto prevede la convenzione per interventi di soccorso alpino e speleologico nella Regione Basilicata tra la Regione Basilicata, l’Asp e il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – Basilicata (Cnsas), approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità, Attilio Martorano. La convenzione è stata presentata oggi a Chiaromonte nel corso dell’iniziativa “Soccorso alpino e speleologico in Basilicata”.

La Basilicata è una regione a vocazione montana dove si registrano crescenti afflussi turistici di appassionati della montagna e di sportivi che praticano le diverse discipline. L’iniziativa mira a fronteggiare le esigenze di soccorso e a rafforzare la sicurezza in zone impervie ed ostili, anche al fine di ridurre i pericoli e controllarli attraverso modalità di gestione coordinata.

In particolare, la procedura prevede che il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della Basilicata attiva proprie squadre su richiesta della centrale operativa del 118, mentre eventuali chiamate dirette saranno smistate alla centrale operativa stessa. L’Asp di Potenza, attraverso il Dires, assicurerà invece il coordinamento della centrale operativa, la disponibilità dei mezzi del servizio di soccorso, il coordinamento con gli altri soggetti con funzioni di intervento nei casi di emergenza o di protezione civile.

Con questo ulteriore servizio di assistenza socio sanitaria si vuole garantire, attraverso la professionalità e il know-how di operatori esperti, maggiore sicurezza in montagna, cercando di ridurre i pericoli e controllarli attraverso la capacità di gestire le situazioni. Oltre alle attività di pronto intervento è previsto anche un corso di formazione per il personale del 118. Per l’attuazione delle attività al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – Basilicata è assegnato un contributo annuale di 50 mila euro.

“Grazie alle attività dei volontari del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico di Basilicata potremo meglio perseguire i fini istituzionali del soccorso delle persone infortunate nelle zone impervie”. E’ quanto dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, commentando a Chiaromonte i contenuti della convenzione per il soccorso alpino e speleologico tra Regione Basilicata, l’Azienda Sanitaria Asp e la sezione lucana del Corpo di nazionale soccorso alpino e speleologico. “Con questa intesa – ha aggiunto De Filippo – avviamo un’attività di coordinamento con le strutture già operanti in Basilicata, che coinvolge un centinaio di soccorritori, tra i quali anche professionisti e tecnici per il soccorso e la ricerca di persone disperse. Vogliamo valorizzare il prezioso contributo di questi validi professionisti che sono dislocati sul tutto il territorio regionale. Sono donne e uomini – ha dichiarato ancora il presidente della Regione – che hanno fatto della loro passione una vera e propria missione, preparandosi con scrupolo attraverso esercitazioni e corsi di formazione professionale. La vigilanza e la prevenzione degli infortuni nelle attività escursionistiche e il soccorso degli infortunati sono attività di solidarietà sociale e di pubblica utilità verso le quali la Regione Basilicata dimostra la massima attenzione. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha già dimostrato in tutte le regioni coinvolte da varie emergenze il valore e la professionalità dei suoi uomini, per questo motivo – ha concluso De Filippo – guardiamo con grande interesse al rafforzamento della collaborazione avviata con la convezione”.

“Rafforzare ed estendere le capacità d’intervento della centrale operativa del 118 e in particolare dell’elisoccorso nei casi in cui si rendano necessarie operazioni di soccorso sanitario in ambiente ostile e difficilmente raggiungibile, è una necessità a cui abbiamo voluto dare risposta con la convenzione con la sezione regionale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano intervenendo oggi a Chiaromonte all’iniziativa ‘Soccorso alpino e speleologico nella Regione Basilicata’.

“Per prestare tempestivamente le cure a persone disperse o infortunate si richiede la presenza di medici formati per raggiungere i luoghi accidentati a bordo dell’elicottero sanitario. Si tratta, in particolar modo, di operazioni che richiedono la capacità e la professionalità degli uomini del soccorso alpino che si integrano con le attività del personale del 118. Il nostro territorio – ha affermato Martorano – per la conformità orografica presenta aree che sono diventate meta di escursioni turistiche dove può capitare che si verificano incidenti anche di non elevata gravità ma che non per questo, possono essere sottovalutati e per cui è necessario garantire comunque tempestivamente i soccorsi. I tempi del soccorso si dilatano se bisogna raggiungere i luoghi impervi a piedi o in ambulanza vanificando in questo modo l’efficacia del pronto intervento”.

 

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