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Soleto, alunno disabile resta solo in aula

Un alunno affetto da disabilità e dal carattere piuttosto violento. E così i genitori degli scolari frequentanti la V classe dell’istituto comprensivo ‘Falcone-Borsellino’ di Soleto hanno deciso di ‘ritirare’ i propri figli. Ieri, alle 8 del mattino, la madre del ragazzo affetto da un deficit di attenzione e iperattività, accompagnando il figlio a scuola, ha trovato l’aula vuota; sgomenta, ha denunciato tutto, raccontando le difficoltà di integrazione del figlio e dell’assenza di adeguati strumenti che permettano al piccolo la normale frequenza scolastica, a partire dalla mancanza di un’assistente sociale fissa.
La questione è molto delicata, e di certo non basta l’iniziativa dei genitori a risolverla. A confronto, infatti, ci sono due diritti: quello dei bambini che devono poter frequentare la classe in un clima sereno, e quello del bimbo disabile, che dovrebbe essere messo nelle condizioni di poter frequentare le lezioni in un clima inclusivo e con il dovuto supporto.
Il dirigente dell’istituto ha deciso una riunione straordinaria, in forza della specifica legge 104 sull’integrazione degli alunni disabili.

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