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Soppressione della Provincia di Matera, l’amarezza per l’assenza della Regione

A seguito dell’ennesima richiesta, questa volta scaturita dal consulente legale della Provincia di Isernia e della Regione Molise, di conoscere in dettaglio il ricorso al Tar che Matera ha già presentato, e mentre il Consiglio regionale della Campania delibera nella sede della “sopprimenda” Provincia di Benevento l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno che impegna la giunta regionale a proporre il ricorso alla Corte costituzionale, il presidente della giunta Franco Stella e il presidente del Consiglio Aldo Chietera commentano con delusione l’assenza di segnali forti da parte della Regione Basilicata rispetto alla decisione di soppressione voluta dal Governo Monti.

“Un’assenza pesante che emerge ancora più forte all’indomani dell’incontro svoltosi a Roma tra una delegazione di governatori e il ministro per la Pubblica amministrazione Patroni Griffi. Un confronto a conclusione del quale – hanno sottolineato Stella e Chietera – il presidente De Filippo si è detto molto preoccupato perché in Basilicata resterà una sola Provincia.”

“La nuova architettura istituzionale che si andrebbe a configurare – hanno proseguito Stella e Chietera – sconvolgerebbe la geografia, politica, sociale ed economica di una provincia che non può pensare di perdere presidi statali importanti. La Provincia unica, così come ribadito all’unanimità dai 31 sindaci del Materano, non è la scelta giusta per i cittadini, per le imprese, per il futuro di questa terra che sta assistendo a una spoliazione senza eguali nel resto d’Italia.”

“Siamo stati i primi a presentare ricorso al Tar del Lazio, facendo in qualche modo da apripista a tutte quelle altre Amministrazioni che, anche con il supporto dei propri Governi regionali, hanno deciso di non arrendersi. Siamo fiduciosi che il 26 settembre – hanno concluso i due presidenti – il Tribunale Amministrativo del Lazio dia ragione alla Provincia e anche se la Regione non dovesse mutare atteggiamento noi proseguiremo nella nostra difesa, pronti a concertare altre azioni consapevoli che non ci mancherà il sostegno degli eletti del territorio.”

 

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