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Stagione venatoria, per i soli cacciatori residenti e domiciliati in Basilicata si può cacciare in “preapertura”

In Basilicata l’apertura generale della stagione venatoria è fissata per il 2 ottobre, anche se alcune specie potranno essere cacciate già dalla terza domenica di settembre. Per i non residenti la stagione inizia il 2 ottobre e potranno cacciare solo le specie migratorie.
Come nella passata stagione è prevista la possibilità per i soli cacciatori residenti e domiciliati in Basilicata di cacciare in preapertura, e solo le specie Cornacchia grigia, Gazza e Tortora. Le prime due specie potranno essere cacciate esclusivamente d’appostamento nei giorni 1, 4, 8, 11 e 14 settembre, mentre la Tortora potrà essere cacciata nei giorni 1 e 4 settembre, con un carniere massimo giornaliero di 5 capi.
Il WWF Italia, in una nota ufficiale, lamenta che l’apertura della caccia sia stata anticipata in troppe regioni, soprattutto Marche e Abruzzo: “Troppe aperture anticipate della caccia in troppe regioni. Metteremo in atto qualsiasi azione legale e di pressione per respingere queste illecite e ingiustificabili carneficine di animali selvatici, comprese denunce penali e alla Corte dei Conti. – continua il Wwf – Gli amministratori delle Regioni devono assumersi le proprie responsabilità, politiche, legali ed economiche, dinanzi ai cittadini, all’Europa e alla natura. Ancora una volta la tutela della fauna selvatica, per un numero di regioni ancora troppo elevato, al centro e al sud, appare l’ultima delle preoccupazioni”.
Il Wwf ha anche sottolineato come sia difficile stilare una classifica, dato che molte regioni pubblicano i calendari venatori sempre più tardi, rispetto al 15 giugno data stabilita dalla legge 157/1992.
In Basilicata il prelievo del cinghiale, nel territorio a caccia programmata e vocato alla specie, è consentita dal 2 ottobre al 29 dicembre 2019, nei giorni di mercoledì, sabato e domenica, esclusivamente in squadra e solo in battuta e braccata con l’uso esclusivo di munizioni senza piombo.
Inoltre, resta consentito l’abbattimento occasionale del cinghiale in forma individuale, senza l’ausilio di cani da cinghiale, esclusivamente al di fuori dei Distretti di Gestione. Il prelievo in selezione del Cinghiale è consentito in attuazione del Piano di prelievo selettivo 2019 approvato dalla Regione.

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