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Stazioni Potenza, sopralluogo di Berlinguer con le associazioni dei disabili

Oggi, alle ore 10.00 si è tenuto presso le stazioni di Potenza Inferiore e Superiore il sopralluogo dell’assessore Berlinguer sulle condizioni attuali dei due snodi ferroviari della città. Su richiesta della O.N.L.U.S potentina “Dopo di Noi”, Berlinguer ha voluto verificare lo stato dei servizi dedicati alle persone con disabilità. Ed ha dovuto constatare l’inadeguatezza degli stessi: molteplici le difformità riscontrate. Tra queste, nella Stazione Inferiore, l’accesso ai binari è impraticabile per i disabili per via di una scalinata ripida di accessori manca di uno scivolo. Tanti i problemi anche nella Stazione Superiore dove lo scivolo è reso impercorribile dall’eccessiva inclinazione e l’attraversamento dei binari avviene ancora su tavole di legno. Ma i problemi riguardano anche altri disservizi, come l’obbligo di preavviso di 24 ore per i disabili ed altri ancora, anche in altre stazioni, come la mancanza dei display informativi, delle pensiline di riparo dagli agenti atmosferici, nelle stazioni chiuse, il frequente allagamento del piazzale antistante la stazione di Ferrandina.
“Così non va” ha commentato l’assessore regionale, ribadendo l’urgenza di colmare le evidenti carenze infrastrutturali e di servizi del Capoluogo. “I cittadini portatori di handicap vengono penalizzati e resa ancor più precaria la loro condizione. Farmi accompagnare da loro mi ha aiutato a vedere anche quei dettagli che chi non versa nella loro condizione non riesce a vedere”. Assieme a “Dopo di noi” anche altri esponenti dell’associazionismo dei disabili, tutti uniti nel denunciare i disservizi di RFI. “Non c’è tempo da perdere, ha aggiunto Berlinguer. Occorre che l’accesso ai servizi ferroviari venga subito migliorato e per questo convocherò al più presto un incontro con RFI, che non può più far finta di nulla “Dobbiamo riportarci – ha concluso l’assessore– all’interno della Strategia europea sulla disabilità 2010-2020 che impone di conferire ai disabili la piena partecipazione alla vita sociale ed economica del Paese in cui vivono. Sul piano interno le norme esistono, devono essere rispettate. La Basilicata, anche in questo, non può essere penalizzata”.

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