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Strada Oraziana, vent’anni…. eppure son pochi!

“Ancora una volta – afferma Mollica – torna di attualità il collegamento tra la S.V. Candela-Potenza e la S.S. Bradanica tra lo svincolo Rionero in Vulture – Venosa (attraverso Ripacandida e Ginestra). Sono oltre venti anni che tale fondamentale asse viario non trova soluzione. Nonostante tutti i finanziamenti concessi, compreso il IV° ed ultimo lotto, non si è ancora riuscito a vedere la fine di un’asse viario vitale per la zona nord della Basilicata. E’ a tutti noto, infatti, che il primo lotto Rionero – Ripacandida appena messo in servizio, venne chiuso a causa di frane e smottamenti tanto che l’Amministrazione Provinciale intervenne con un cospicui finanziamenti della Regione per la messa in sicurezza del tronco appena collaudato. Ma purtroppo le disgrazie non finiscono qui! Anche il III° lotto ad oggi risulta “fermo con le quattro frecce” a causa di problemi tecnici relativi alla galleria di sottopasso nell’abitato di Ripacandida.

La COGEMAR, l’impresa esecutrice appaltatrice dei lavori nel maggio 2006, ha gettato la spugna. I lavori dovevano essere ultimati entro il mese di settembre 2008, ma a tutt’oggi a distanza di circa tre anni, si assiste allibiti al totale abbandono dell’opera, alla risoluzione del contratto con la COGEMAR ed al mancato pagamento delle spettanze economiche delle maestranze per lavoro prestato nell’anno 2010 e dei fornitori!

Mi pongo una domanda: non è la stessa impresa che ha eseguito la galleria di Valico di Castelmezzano, della lunghezza di 950 circa, in tempi perfettamente in linea con il cronoprogramma di progetto, senza dare luogo a contenziosi di alcun genere??

Se ciò è vero – prosegue l’esponente MPA – mi chiedo e vi chiedo indipendentemente da valutazione inerenti la gestione dell’azienda “come è possibile non riuscire a gestire nei tempi giusti la realizzazione di una galleria di appena 300 metri? Come è possibile che per questo asse viario i tempi siano sempre e solo biblici? Vent’anni per il primo e secondo lotto, cinque per il terzo incompiuto, il quarto va avanti con alterne vicende ecc ecc.

Così come accade nelle corse, se la macchina (nel caso specifico trattasi della Stazione Appaltante) è buona, se vi sono benzina e gomme (finanziamenti) risulta molto probabile che il guasto o il ritardo in corsa o il mancato avvio sia colpa del pilota (Progettista e Direttore dei lavori)! E’ di tutta evidenza che in situazioni analoghe, i risultati sono ben diversi e soddisfacenti. Sorge il sospetto – incalza Mollica – che l’aver creato ‘rendite di posizione’ serva solo al percettore di tali benefici a danno dell’intera collettività che assiste “basita” a tale scempio! Come porre rimedio a tutto ciò?

Cambiando l’intero staff tecnico, affidandosi e professionalità e competenza ampiamente presenti in regione, che hanno portato risultati in tempi giusti e soprattutto non lasciando incompiute. A Venosa di incompiuta basta la Trinità!!”

Per queste motivazioni – conclude il Consigliere Regionale Mollica – sarà presentata a breve un’ interrogazione urgente all’Assessore alla Infrastrutture e Mobilità nella quale si chiederanno notizie inerenti:

• Lo stato di attuazione nel 3 lotto;

• Quanti fondi sono stati erogati all’impresa;

• Quale è l’importo dello stato di consistenza all’atto della rescissione;

• Se vi sono responsabilità negli UFFICI DELLA Provincia o del Direttore del lavori-progettista;

• Come si intende risolvere la questione dei lavoratori e dei fornitori.

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