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Tancredi e Giordano (Ugl) su pagamento debiti

“Serve una grande mobilitazione dalla Basilicata affinché giungano sollecitazioni al Governo per evitare che siano premiate le regioni ricche, invece di quelle virtuose e di garantire che i crediti delle imprese siano pagati in base a criteri obiettivi, tenuto conto delle reali emergenze, scongiurando che si allarghi ancora di più la forbice tra le imprese, con quelle del Nord che si avvicinano con i tempi rapidi di pagamento sempre più a quelli della Baviera, e quelli del Sud con ritardi più simili a quelli dei territori dell’Africa.” Lo dicono i segretari regionali dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano.
“Bisogna far fronte comune tra tutte le forze sindacali e politiche per il pagamento dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della P.A. se veramente si intende battere la disoccupazione e la crisi. C’e’ bisogno di fatti, non chiacchiere, mettendo in campo quelle giuste e mirate risorse per ‘credere’ di poter avviare un’economia sempre più lenta ed affaticata. Se non si individuano metodologie applicative – proseguono i sindacalisti -, per l’Ugl c’è il forte rischio che restino fuori i crediti vantati dalle medie, piccole e piccolissime imprese: il rischio è che la stessa impresa incassi al Nord dopo pochi giorni, mentre in Basilicata, in assenza di norme, si pagherebbe dopo tantissimi mesi, con somme aggravate da interessi legati al pagamento ritardato. La montagna di pagamenti arretrati ha notevolmente raggiunto un fiume di denaro ed in Basilicata innumerevoli imprenditore avanzano migliaia di euro, sono preoccupati che non sanno se riescono a versare i contributi, senza i quali perdono il DURC. Occorrono più soldi in tasca alle famiglie per riavviare i consumi, quindi le produzioni e i posti di lavoro. La nostra Regione ha toccato il fondo anche con la tremenda stangata del binomio Imu-Tares, che ha colpito le famiglie lucane come una vera e propria patrimoniale, e rischia di far saltare le tredicesime nel prossimo mese di dicembre nel mentre Renzi, sembra ascoltare soltanto il suo specchio che gli continua a ripetere che e’ il piu’ bello e il piu’ bravo di un reame in rovina. E’ più che mai necessario – concludono i segretari Ugl, Giordano e Tancredi – intervenire ed eliminare le storture di provvedimenti affrettati ed iniqui ricordando che l’effetto indiretto intenso che il pagamento dei debiti commerciali della Pubblica Amministrazione potrebbe avere su lavoratori e pensionati non si riuscirà ad immaginarlo come sarà così penalizzante per la Basilicata”

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