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Tancredi (Ugl) su IMU agricola

“L’Ugl Basilicata si oppone categoricamente a questa ennesima ingiusta norma prevista per l’IMU sui terreni agricoli ritenendo l’imposta iniqua che penalizza il settore dell’agricoltura, in generale, e la Basilicata in particolare per la natura dei sui territori, molto spesso argillosi e poco produttivi, inquinati oltre che per la scarsa densità della popolazione. La situazione per la gran parte dei Comuni lucani è insostenibile e in molti casi i bilanci rischiano di saltare”. Lo si apprende dalla Confederazione generale regionale dell’Ugl Basilicata.
“Con il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli di chi prima era esente si rischia di creare profondi disagi a Comuni e cittadini nella consapevolezza della complessa situazione finanziaria che sta vivendo il settore agricolo nella nostra regione, in particolare. Per il nostro territorio – ha dichiarato il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi – si tratta di un’ulteriore mannaia fiscale destinata a compromettere ancora di più il già precario stato di salute dell’agricoltura, che resta tuttora uno dei settori trainanti dell’economia. La cosa che risulta ancora di più inaccettabile è che queste scelte impopolari, il Governo non le assume in prima persona ma, obbliga i sindaci ad applicare l’imposta che ha già quantificato e che incamererà dopo aver però scaricato sul sindaco la responsabilità di inasprire la pressione fiscale. Per cui, l’onere derivante da questa ulteriore imposta, che si somma alle altre che gravano su chi opera in agricoltura, renderà sempre meno conveniente/utile impegnarsi nel settore primario agricolo. Peraltro – prosegue Tancredi – ci sono sufficienti dati statistici che evidenziano l’abbandono, inarrestabile, dell’agricoltura in Basilicata. Molti Comuni versano in condizioni insostenibili, sia sul piano finanziario che organizzativo, in molti casi il catasto è incompleto e tanti sono i terreni abbandonati. L’iniquità dell’imposizione è paradossale, è d’obbligo la cancellazione di questa tassa altrimenti c’è il rischio che gli amministratori si ritrovino sotto il fuoco di fila dei propri concittadini legittimamente indignati per l’aumento sconsiderato di tasse ed imposte. Il problema è stato già sollevato da una delegazione di Sindaci, tra cui il Sindaco di Pisticci Dr. Vito Di Trani a cui và il nostro sostegno ed apprezzamento ma – conclude il segretario Tancredi –, l’Ugl chiede a tutti gli altri sindaci del territorio ed a tutte le compagini sindacali di unirci tra noi, al di fuori di casacche politiche e logiche di schieramento, in una battaglia di civiltà per la difesa dei diritti delle autonomie locali, diventate sempre più capri espiatori di scelte scellerate che non tengono conto effettivo dello stato di disagio in cui versano le famiglie lucane e italiane”.

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