CronacaPuglia

Taranto, diportista salvato dalla Guardia Costiera

Momenti di terrore per un diportista tarantino che ha rischiato la vita nelle acque dell’Isola di San Pietro. L’uomo, un 62enne, era intento ad effettuare pesca con la lenza, quando l’amo della lenza si sarebbe impigliato nell’elica del motore. Nel tentativo di liberare l’amo, il diportista si è tuffato in acqua, e sfortuna ha voluto che nel corso dell’operazione un repentino aumento del moto ondoso abbia fatto arare l’ancora dell’unità che così ha proseguito la sua navigazione  alla deriva verso gli scogli. L’uomo ha cercato più volte di risalire a bordo del mezzo per evitare l’impatto con gli scogli, ma lo sforzo prolungato effettuato in acqua, complice anche la corporatura molto robusta del soggetto, lo aveva completamente sfinito privandolo di ogni forza. Così ha iniziato a bere molta acqua ed ha avvertito un grave malore, ma fortunatamente un altro diportista presente nella zona, a bordo del suo gommone, si è accorto di quanto stava accadendo ed ha inviato una richiesta di soccorso al numero 1530 alla sala operativa della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Taranto, salvandogli di fatto la vita.
Immediato l’arrivo dei soccorsi: un membro dell’equipaggio si è tuffato in acqua per aiutare il soggetto che oramai privo di forze era in procinto di annegare. L’uomo è, in stato di semi coscienza, è stato trasportato presso la calata 1 del porto di Taranto e successivamente un’autoambulanza del 118, preallertata da questa Sala operativa, lo ha trasportato presso il locale ospedale civile. L’unità da diporto nel frattempo finita contro gli scogli dell’Isola di San Pietro, veniva recuperata dagli ormeggiatori del porto di Taranto e rimorchiata presso la Lega navale di Taranto.

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