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Tavolo tecnico con le OO. SS. sulla ricostruzione ambientale nel Salento

Questa mattina l’Assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio ha incontrato i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil per un confronto costruttivo sul tema della ricostruzione ambientale nel Salento. I numerosi incendi delle ultime settimane hanno reso la situazione – già compromessa dalla devastazione della Xylella – ancor più drammatica.

 

Il dialogo tra l’assessora e i sindacati ha fatto emergere in maniera chiara la necessità di istituire un coordinamento regionale capace di affrontare una crisi che non è più circoscritta al solo mondo agricolo.

 

“Il problema non è legato esclusivamente all’agricoltura, settore per il quale l’Assessore Pentassuglia sta svolgendo un importantissimo lavoro – ha dichiarato l’assessora Maraschio -, ma ha investito appieno l’ambiente e il paesaggio di un’intera provincia. Siamo di fronte a un’emergenza che alimenta la desertificazione e peggiora la qualità dell’aria; che taglia le gambe alle attività produttive e compromette il turismo. Abbiamo il dovere di restituire alla Puglia, e in particolare al Salento, una visione di ripresa e di rinascita, presidiando il territorio con un controllo attento e salvaguardandolo da possibili idee speculative. Nelle prossime settimane continueremo a incontrare istituzioni, organi di controllo e portatori di interessi, perché sono convinta che questa sfida che si possa vincere solo convogliando le energie di tutti nella stessa direzione. Abbiamo già da tempo avviato una proficua collaborazione con l’Università del Salento, l’Università di Bari e il Politecnico di Bari, perché nella complessa sfida che abbiamo intrapreso il rapporto con la scienza sarà centrale. Solo così potremo riportare ossigeno, verde e nuova vita al Salento e alla Puglia intera”.

 

“Abbiamo accolto favorevolmente la convocazione dell’assessora – ha dichiarato il segretario regionale della Cgil Pino Gesmundo -, perché siamo di fronte a un disastro che va affrontato su più versanti: sul piano del reinsediamento forestale ed evitando scempi ambientali, sul piano sociale ed economico, discutendo di come rilanciare i territori colpiti. Servono investimenti, risorse, guardando alla nuova programmazione comunitaria e al Pnrr. I nostri territori vanno maggiormente tutelati e monitorati: compete ai sindaci e ai prefetti intervenire per non far consumare quella che è una straordinaria risorsa ambientale ed economica che oggi sta letteralmente bruciando”.

 

“Esprimiamo un plauso all’Assessorato all’Ambiente – ha dichiarato il segretario della Uil Puglia Pietro Buongiorno – perché finalmente c’è un approccio sistemico con cui inquadrare la minaccia Xylella che ha colpito e sta colpendo non solo l’economia e il paesaggio pugliese, ma anche le comunità che vivono in quei territori. È importante che questa sinergia tra gli Assessorati all’Agricoltura, all’Ambiente, al Turismo e alle Politiche sociali riesca a elaborare una programmazione tesa a dar risposte sia nel breve che nel lungo periodo, con un’attenzione particolare alla salvaguardia dell’occupazione e alla tutela dell’ambiente in tutte le sue accezioni”.

 

“Abbiamo chiesto che questa modalità, per affrontare il problema Xylella e non solo, possa essere perseguita attraverso un metodo di lavoro programmato – ha detto il segretario regionale della Cisl Antonio Castellucci -. Il fenomeno ormai ha carattere regionale e coinvolge non solo la questione ambientale, ma ha ricadute sul settore agricolo, il turismo e l’economia in generale. Nonostante il buon lavoro svolto dall’assessore all’Agricoltura in quest’ultimo anno, abbiamo chiesto che si attivi un gruppo di lavoro tra i vari assessorati per poter debellare la Xylella e riportare sia sotto l’aspetto paesaggistico che economico e quindi del lavoro, il territorio pugliese ai livelli che merita. Inoltre alla luce degli ultimi eventi, con i numerosi incendi che stanno devastando il territorio, è stato chiesto un maggiore contrasto attraverso le prefetture, l’Arif e tutti gli enti coinvolti nella tutela e salvaguardia del territorio”.

 

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