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TEATRI UNITI DI BASILICATA presenta Vincenzo Salemme in SOGNI E BISOGNI

La stagione teatrale, a Potenza, si chiude con uno spettacolo che garantirà due ore di buonumore: con l’eclettico drammaturgo, attore e regista teatrale Vincenzo Salemme in una commedia alla ricerca della giusta misura fra sogni e bisogni, che i primi non diventino manie di grandezza e che i secondi non precipitino nella pura fisiologia stanca e ripetitiva. Sogni e bisogni è lo spettacolo che il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata presenta nell’ambito della XVII edizione del Comic Festival, la tradizionale rassegna di comicità e cabaret della città di Potenza.
Sogni e bisogni andrà in scena al teatro Don Bosco di Potenza giovedì 2 aprile 2015 – sipario ore 21. Una storia a due, surreale, trascinante e comica come poche, quella raccontata in Sogni e bisogni dove un bel giorno l’inquilino del piano di sotto di un uomo, l’altra sua parte quella che alberga nei pantaloni sotto la cintola, si ribella e si dichiara indipendente dal corpo e dalla mente del suo legittimo proprietario, costituendosi come un’entità a sé stante col titolo di “tronchetto della felicità”. La vita di Rocco Pellecchia, impiegato di provincia che finora pensava solo alle bollette e a come risparmiare il gas bandendo i risotti che cuociono più lentamente sui fornelli, è stravolta. Ne nasce una commedia degli equivoci di puro spirito partenopeo, con quel misto di pudore e irreale sogno, che tratta un tema delicato e labirintico come quello della sessualità e dei legami affettivi. Salemme fa da mattatore nel ruolo del tronchetto appoggiato da due ottime “spalle” come Andrea Di Maria (Rocco Pellecchia) e Antonio Guerriero (l’ispettore Savarese che cerca di venire a capo di questo “giallo” condominiale) e da altri validissimi caratteristi con i quali condivide il palco.
Dice Salemme, nelle note di regia: “Ho scritto questa commedia con un chiaro riferimento al celebre romanzo “Io e Lui” di Moravia. Nella commedia, il più famoso e significativo organo maschile si stacca materialmente dal corpo del suo titolare e diventa egli stesso uomo, rivendicando lo status di vero e proprio protagonista della vita e della scena. Sogni e Bisogni è una commedia di fortissimo impatto comico e nello stesso tempo mi consente di continuare il percorso che ho iniziato ormai già da qualche anno. Aprire cioè in qualche modo la confezione borghese della commedia classica per intrattenermi e intrattenere il rapporto con il pubblico in sala. Ho modo di interloquire con loro, per rispondere alle domande più frequenti che ci facciamo sulla profondità della natura umana e soprattutto nei suoi aspetti apparentemente più semplici”.

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