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Teatro Di Cagno, giovedì “Giacomo e l’amore”

Giovedì 11 febbraio al Teatro Di Cagno di Bari va in scena “Giacomo e l’amore”, recital concerto della Compagnia teatrale “Moduloesse” con le voci recitanti di Franco Martini, che ha curato anche la regia, e Bianca Sorrentino. Ad accompagnarli al pianoforte Vito della Valle di Pompei. Le poesie leopardiane dedicate all’amore risaltano nell’orchestrato insieme dei Canti, oltre che per la notevole estensione e complessità strutturale, anche per il numero elevato (sono più di un terzo del totale), e si dispiegano su quasi tutto l’arco cronologico della raccolta (“Il primo amore” 1817–“Aspasia” 1834); senza considerare le intense prose sul tema, in “Diario del primo amore” e nello “Zibaldone”. Si tratta di un approccio alla poesia e alla ‘filosofia’ di Leopardi dall’angolazione delle ‘poesie d’amore’. L’amore è parte essenziale e non eludibile del suo universo esistenziale e poetico-intellettuale. Dall’esperienza amorosa germinano, si elaborano e si strutturano la sua formidabile scrittura poetica e gran parte del suo pensiero. E’ nel componimento d’esordio sul tema, “Il primo amore” (che però nella raccolta ufficiale è preceduto, a mo’ di manifesto, da “Ultimo canto di Saffo”), che si delinea quello che è forse il ‘marchio di fabbrica’ della poesia leopardiana, cioè l’appassionata dialettica tra il dato reale (biografico, esistenziale, psicologico, paesaggistico-naturalistico, storico, sociale) e l’atteggiamento analitico-speculativo.
La Compagnia teatrale “”Moduloesse” nasce a Giovinazzo nel 1976 con un programma militante dedicato alla satira politica. Riesce ben presto però ad inserirsi con un suo profilo culturale e operativo nel microcosmo teatrale della provincia di Bari con frequenti escursioni fuori dal territorio partecipando a rassegne e festival nazionali. Dopo “Giacomo e l’amore”, “# Pensieri in ozio” prosegue con altri due appuntamenti in cartellone fino a giovedì 10 marzo. All’insegna della qualità e della tradizione la rassegna, con la direzione artistica di Ilaria Di Bari, ripercorre un repertorio che si propone di incontrare il gusto del pubblico più vasto. Tra giovani attori e professionisti del palcoscenico, compagnie teatrali locali e non, la nuova rassegna ha l’obiettivo di mantenere sempre vivo il messaggio dei grandi poeti, drammaturghi e scrittori dei secoli scorsi e dei giorni nostri.
Il Teatro Di Cagno dunque si sdoppia: non più solo santuario della risata e della comicità ma anche delle opere d’autore e della tradizione letteraria. Situato all’interno della storica struttura “Istituto Di Cagno Abbrescia” dei Padri Gesuiti in C.so Alcide De Gasperi 320, il teatro conta 270 posti ed un comodo parcheggio.

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