PoliticaPrimo_PianoPuglia

Tecnomessapia, ancora nel dubbio il futuro dei 155 lavoratori in cassa integrazione

L’avvicinarsi della scadenza della cassa integrazione per i lavoratori Tecnomessapia al 30 giugno prossimo torna in primissimo piano e riaccende i riflettori sulla vertenza che rischia di mandare a casa dal prossimo 1 luglio i 155 lavoratori. Il numero sarebbe calato di 55 unità, dato che da qualche mese avrebbero trovato collocazione altrove ma, al momento, non si ha conferma ufficiale. La notizia che Leonardo ha sottoscritto con i sindacati, a livello nazionale, un accordo che sancisce il via libera al prepensionamento per 1.100 dipendenti, lascerebbe pensare che al turn-over potrebbero aspirare anche i Tecnomessapia, ma si tratta di notizie ancora da verificare e da prendere con le pinze. Anche la Fim Cisl ha avvertito l’esigenza di incontrare i lavoratori per fare il punto della situazione e capire quali altri margini di manovra restano per evitare l’irreparabile previsto per la fine di giugno.
Tecnomessapia, per la cronaca, è l’azienda aeronautica di Ceglie Messapica che ha operato fino a giugno dello scorso anno in regime di mono-commessa con Leonardo, la ex Alenia, fino a quando Leonardo non ha definitivamente chiuso i cancelli alle aziende che non avevano differenziato la propria produzione di almeno il 75% come imponeva il cosiddetto Piano dell’ex amministratore delegato Mauro Moretti. E, a distanza di un anno, i quesiti si ripetono tali e quali uniti alla pregiudiziale che questa volta il bagno di sangue potrebbe essere non più rinviabile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *