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Tentata truffa in un ufficio postale, un arresto ed una denuncia a Taranto

Un presunto nipote come complice di una truffa ai danni delle Poste, ma il suo piano non è andato a buon fine. Presentando documenti falsi, con il supporto di un complice che si spacciava per suo nipote, l’uomo, 70 anni, ha tentato di aprire un conto in un Ufficio postale di Taranto con l’obiettivo di far trasferire la somma di 300mila euro, tra contanti e titoli, depositati nella filiale di una cittadina toscana ed intestati a un anziano di cui aveva carpito l’identità.
Gli agenti della Squadra Mobile, però, sono riusciti a smascherarlo e lo hanno arrestato; l’uomo dovrà rispondere di possesso e fabbricazione di documenti falsi e in concorso per tentata truffa e sostituzione di persona, mentre il suo complice (un 30enne di origini napoletane) è stato denunciato per tentata truffa e sostituzione di persona.

Le indagini sono partite quando la direttrice di una filiale della poste ha allertato i poliziotti della Squadra Mobile perché insospettita dalla richiesta di due uomini, presentatisi come nonno e nipote, che volevano aprire un nuovo conto corrente sul quale poi trasferire i 300mila euro depositati nella filiale di una cittadina toscana, intestati proprio all’anziano signore. Gli investigatori hanno iniziato una serie di appostamenti, fingendosi anche clienti dell’ufficio postale e hanno riconosciuto il 70enne, che assumeva di essere il titolare del conto corrente, per poi arrestarlo assieme al complice. 

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