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Terminata la campagna elettorale a Tricarico

La campagna elettorale, per le elezioni amministrative a Tricarico del 15 e 16 maggio prossimi, è terminata e sono tre le liste che si sono presentate. La lista numero 1, “Cristianamente riprendiamo a dialogare”, è una civica capeggiata da Antonio Melfi, consigliere regionale dell’Udc dal 2000 al 2005 e sindaco di Tricarico dal 1995 al 1999 e dal 1999 al 2000. La lista numero 2, “Per il Bene Comune”, è anche civica ed è capeggiata da Silvio Mestice il quale, in passato è stato candidato, come indipendente, nella lista del Psi nel 1990, ricoprendo la carica di assessore alla Sanità e poi al Bilancio e Personale nella giunta di sinistra che ha amministrato gli anni 1990-1995. La lista numero 3, “Centrosinistra per Tricarico”, è appoggiata dal Partito democratico, da Sinistra e libertà e dalla Lista Stella. È capeggiata dal vice sindaco uscente, Luigi Benevento. Abbiamo rivolto a ciascun candidato sindaco cinque domande.

Lista n° 1: CRISTIANAMENTE RIPRENDIAMO A DIALOGARE

Candidati consiglieri:

ABATE Antonio

BEATRICE Raffaele

BENEVENTO Antonio Donato Rocco

CARBONE Francesco Paolo Pompeo

CENTOLA Pancrazio

CIRILLO Pietro

DABRAIO Rocco

DOTI Angelo

FANELLI Roberto Anastasio

GAGLIARDI Antonio

LOCUOCO Pancrazio

SANSEVERINO Rosa

Candidato sindaco:

MELFI Antonio: nato ad Amendolara (Cosenza) il 21 luglio del 1948 e residente a Roma. Insegnante di lingua e civiltà inglese in pensione. Sposato, ha due figlie.

D.: Perché ha deciso di ricandidarsi alla carica di sindaco?

R.: Per continuare a contribuire alla soluzione dei tanti problemi di Tricarico.

D.: Quali sono i punti qualificanti del programma politico delle lista che rappresenta?

R.: Creare i presupposti per la ripresa economica. Primo fra tutti, la formulazione e l’approvazione del regolamento edilizio.

D.: In che cosa si differenziano le vostre proposte rispetto a quelle degli avversari?

R.: Non mi è sembrato di sentire e di leggere proposte dagli avversari. Le nostre sono in continuazione di quelli realizzati dall’amministrazione da me guidata dal 1995 al 2000.

D.: In caso di vittoria, quali sono i primi provvedimenti che attuerebbe?

R.: Quelli rivolti a dare fiducia ai cittadini a una vita socialmente ed economicamente più accurata.

D.: Quali sono le peculiarità del territorio sulle quali è possibile puntare per garantire crescita e sviluppo economico al paese?

R.: Sfruttamento delle risorse della natura e raccolta differenziata con premialità e riciclo dei rifiuti e vendita. Eolico e fotovoltaico.

Lista n° 2: PER IL BENE COMUNE

Candidarti consiglieri:

ABATE Nunzio

BENEVENTO Pancrazio

CENTOLA ABBIUSO Margherita

CETANI Pietro

CIPRA Michele

FIORINA Nunzia

GIANNOTTA Angelo

MANGIAMELE Antonio

PEPE Pancrazio

PIGNONE Antonio

SPANO Antonio

VIZZUSO Rocco

Candidato sindaco:

MESTICE Silvio: nato a Tricarico l’1 gennaio del 1959 e residente a Tricarico. Medico-chirurgo. Sposato, ha una figlia.

D.: Perché ha deciso di candidarsi alla carica di sindaco?

R.: Perché da alcuni mesi è nato a Tricarico un movimento ”Per il Bene Comune” che ritiene particolarmente difficile la situazione in cui versa il nostro paese e che considera non più tollerabile il clima di forte contrapposizione esistente fra le forze politiche, che ha portato a un profondo scollamento fra la politica ed i cittadini. Per questo abbiamo ritenuto non più sostenibile stare alla finestra e, con la formazione di un gruppo che ha come unico obiettivo la ricerca del bene comune, abbiamo deciso di partecipare a questa competizione elettorale. Siamo rammaricati che la nostra scesa in campo abbia creato, negli ultimi giorni, una situazione di disagio nelle forze politiche del nostro paese. Non era nelle nostre finalità scatenare una crisi di identità nei sostenitori del centrodestra che non comprendono come mai venga dato sostegno dall’area di centrodestra a un lista che loro ritengono fatta da soggetti di sinistra e, nello stesso, tempo non volevamo togliere del tempo prezioso per illustrare il loro programma a quelli del centrosinistra che adesso sono, purtroppo, costretti a dover spiegare alla gente che la nostra lista è la lista del Pdl.

D.: Quali sono i punti qualificanti del programma politico della lista che rappresenta?

R.: Noi consideriamo la partecipazione attiva dei cittadini e un’amministrazione al servizio delle persone gli elementi caratterizzanti il nostro movimento; riteniamo indispensabile adottare comportamenti virtuosi dal punto di vista finanziario e semplificare le procedure; ricercare soluzioni concrete per l’occupazione; investire sui giovani; tutelare il territorio e la salute dei cittadini; rilanciare il settore agro-alimentare e quello commerciale; valorizzare il grande patrimonio artistico e culturale del nostro paese;riqualificarlo dal punto di vista urbanistico; garantire i servizi alla persona e puntare sulla qualità.

D.: In che cosa si differenziano le vostre proposte rispetto a quelle degli avversari?

R.: Sicuramente sul fatto che noi miriamo alla concretezza e siamo consapevoli della difficile situazione di crisi economica; noi non promettiamo progetti che non si possono realizzare e non creiamo false illusioni; conosciamo la situazione finanziaria del nostro comune e ricordiamo ai precedenti amministratori che hanno già impegnato, con i mutui contratti, somme importanti fino al 2034; siamo convinti che alcune logiche politiche e le tante promesse elettorali di posti di lavoro virtuali non fanno più presa sulla gente; noi vogliamo realizzare un programma che tenga conto dell’interesse della collettività e che sia rispettoso della salute e dell’ambiente e che, soprattutto, sia condiviso da tutti.

D.: In caso di vittoria, quali sono i primi provvedimenti che attuerebbe?

R.: In primo luogo la richiesta di decadenza dell’autorizzazione alla costruzione della centrale a biomasse visto che non si è proceduto all’inizio ai lavori entro i termini previsti, cosa che l’attuale amministrazione, consapevolmente, ignora; riorganizzare la macchina amministrativa; avviare una ricognizione dei problemi occupazionali e programmare un’azione di supporto alle imprese; partire con la progettazione della raccolta differenziata dei rifiuti; dare una brusca accelerata ai lavori di ristrutturazione dell’ospedale per rimettere in moto alcune attività ferme da tempo; far partire il progetto sperimentale che prevede l’allocazione dei MMG, dei medici di guardia e degli specialisti ambulatoriali per garantire la copertura dell’assistenza nelle 24 ore; ridiscutere sull’attivazione del servizio Tac, eccetera.

D.: Quali sono le peculiarità del territorio sulle quali è possibile puntare per garantire crescita e sviluppo economico al paese?

R.: Molteplici sono gli aspetti su cui si può puntare per costruire crescita e sviluppo quali: la valorizzazione del grande patrimonio artistico, culturale e diocesano; l’attuazione del piano turistico di Tre Cancelli; il sostegno al settore agro-alimentare con la realizzazione di una filiera corta che riduca i costi e crei vantaggi per i consumatori;la riqualificazione urbanistica e gli investimenti nelle infrastrutture; la tutela dell’ambiente e della salute del cittadino; l’apertura alle fonti rinnovabili, non inquinanti, e tant’altro ancora.

Lista n° 3: CENTROSINISTRA PER TRICARICO

Candidati consiglieri:

DICOSMO Rosalba

IUVONE Cristina

BINETTI Luigi

FIORENTINI Francesco

GAGLIARDI Giuseppe

LAPATA Franco

MARSILIO Raffaello Mariano

MISEO Giuseppe Mario

PARADISO Paolo

PICARDI Michele

SALIERNO Francesco Saverio

TEDESCO Pancrazio

Candidato sindaco:

BENEVENTO Luigi: nato a Tricarico il 31 luglio del 1961 e residente a Tricarico. Funzionario dell’amministrazione provinciale di Matera. Sposato, ha due figli.

D.: Perché ha deciso di candidarsi alla carica di sindaco?

R.: Negli ultimi dieci anni ho sempre avuto ruoli di responsabilità amministrativa. Ho fatto l’assessore ai Lavori pubblici e poi il vice sindaco: ho ritenuto che il mio percorso politico potesse proseguire con questa candidatura. Ho inteso mettere a disposizione della comunità la mia esperienza per avviare una fase nuova che, valorizzando quello che è accaduto nel recente passato, deve tener conto delle rinnovate esigenze dei cittadini e del rispetto delle nuove normative in materia di Pubblica Amministrazione.

D.: Quali sono i punti qualificanti del programma politico della lista che rappresenta?

R.: Come la passata amministrazione, noi riteniamo che qualificare un programma significa arricchirlo nella sua valenza sociale. È necessario attuare tutte le azioni possibili in favore dei più deboli. Bisogna affrontare il problema del disagio sociale favorendo le attività associazionistiche e cogliendo le scarse opportunità occupazionali che possono coinvolgere le diverse abilità e comunque le fasce più povere del paese.

D.: In che cosa si differenziano le vostre proposte rispetto a quelle degli avversari?

R.: Il nostro è un programma sobrio, attuabile, che pone al centro dell’agenda amministrativa il problema del futuro dei concittadini. È un momento in cui le opere pubbliche devono avere meno peso rispetta alla necessità di aumentare l’occupazione strutturata, di cercare di invertire l’andamento demografico, di fornire ai giovani occasioni e motivazioni per rimanere nel nostro paese.

D.: In caso di vittoria, quali sono i primi provvedimenti che attuerebbe?

R.: la riduzione del numero dei dipendenti comunali e la necessità di aver un contatto più diretto con le problematiche dei cittadini comporta necessariamente una riorganizzazione degli uffici comunali. È necessario anche intervenire sulla modalità di circolazione di automezzi per decongestionare un po’ il traffico in centro e facilitare il lavoro delle attività commerciali ivi ubicate. Vanno infine avviati con immediatezza i diversi lavori pubblici che hanno già completato l’iter progettuale per favorire le imprese e garantire più agio ai cittadini.

D.: Quali sono le peculiarità del territorio sulle quali è possibile puntare per garantire crescita e sviluppo economico al paese?

R.: sono essenzialmente tre i settori che possono garantire la crescita economica del paese:

– la promozione del turismo. Può già essere aperto il museo di Santa Chiara con gli allestimenti del patrimonio fotografico del Centro di documentazione; il museo del costume tradizionale di Palazzo Lizzadri, l’ampliamento della mostra permanente archeologica del palazzo ducale e manca poco alla inaugurazione del museo diocesano. A questo va aggiunta l’imponente opera di restauro che è stato fatto su tutti i principali edifici di pregio di Tricarico sia dal Comune che dalla Diocesi.

– La riscoperta dell’agricoltura, da sempre sostegno all’economia del paese, che va organizzata ed indirizzata su colture biologiche ed autoctone senza trascurare la possibilità di trasformazione del prodotto.

– Incentivare la piccola e media impresa semplificando le procedure per la realizzazione di nuovi impianti, mettere a disposizione aree idonee ed affiancare gli imprenditori nello sfruttamento delle opportunità che la Regione e la Comunità Europea predispongono attraverso i bandi.

Vito Sacco

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