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Terza Commissione della Regione Basilicata approva piano antincendio

“Con il nuovo Piano antincendio regionale si mette in atto concretamente il lavoro dedicato alla prevenzione delle situazioni di emergenza, che si verificano nei mesi più caldi, nell’ottica della salvaguardia del patrimonio boschivo lucano”. E’ quanto ha dichiarato, a margine dei lavori della terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio e Ambiente), dal presidente, Vincenzo Robortella, sul provvedimento riguardante il “Piano antincendio regionale (P.a.r.) 2018-2020 e schema d’accordo quadro con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco”, licenziato con parere favorevole a maggioranza.
In merito al provvedimento sono intervenuti Mollica, Lacorazza e Galante per quanto riguarda la tempistica del Piano, l’utilizzo di ulteriore personale e le tecnologie più moderne da mettere in campo. L’atto ha avuto parere favorevole dai consiglieri Robortella, Mollica, Galante, Lacorazza, Romaniello e Soranno; astenuto Rosa. La Commissione ha, poi, preso atto della delibera di Giunta concernente la “Sessione comunitaria del Consiglio regionale, ex art. 6 della l.r. n. 31/2009 – Relazione annuale in materia comunitaria anno 2018”.
Ad unanimità dei consensi dei consiglieri presenti è stata licenziata la proposta di legge, di iniziativa del consigliere Mollica, su “Disposizioni in materia di fruizione, gestione e valorizzazione delle aree e dei parchi archeologici”. Sono state analizzate ed accolte le proposte di modifica per armonizzare il testo con la normativa nazionale, in particolare il decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). Aggiunto al testo anche un nuovo articolo, con un emendamento a firma di Mollica, il quale ha sottolineato che “con questo provvedimento, la Regione Basilicata affronta per prima, e finora del tutto isolata nel panorama nazionale, le complesse tematiche relative all’istituzione ed alla fruizione, gestione e valorizzazione delle aree e dei parchi archeologici di ambito regionale. Un’esigenza – ha sottolineato – che per quanto attinente ad una realtà dal grande potenziale in termini di conservazione ambientale, paesaggistica, culturale, identitaria e di sviluppo turistico, non ha ricevuto allo stato attuale una sufficiente attenzione da parte degli organi legislativi”.
“Positivo il lavoro svolto in Commissione – ha detto Robortella – perché con questa proposta di legge si ampliano le possibilità per ciò che riguarda la gestione dei parchi archeologici, fornendo uno strumento utile a questo scopo, e si potenziano le possibilità in ambito turistico viste le grandi potenzialità che il nostro territorio esprime”. Hanno votato il testo i consiglieri Robortella, Mollica, Galante, Romaniello, Soranno e Lacorazza. Rinviata la proposta di legge “Norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici” per l’assenza del proponente Leggieri.
Per quanto concerne la delibera di Giunta regionale su “Agriturismo e turismo rurale – Proposta di regolamento per le attività di pescaturismo e ittiturismo”, la Commissione ha preso atto della nota inviata dal Dipartimento Politiche agricole e forestali in merito alla richiesta di ritiro del provvedimento per effettuare gli opportuni approfondimenti. Nuovamente all’attenzione dei componenti della Commissione consiliare la vicenda della realizzazione di un parco eolico in territorio del Comune di San Chirico Nuovo che riguarda anche i Comuni limitrofi.
Intervenuti i rappresentanti di un comitato cittadino di San Chirico Nuovo, nelle persone del presidente, Antonio Frontuto, e del vicepresidente, Nicola Padula, che hanno esposto le problematiche relative “ad una questione che si trascina ormai da anni”. Presenti anche i rappresentanti dell’Associazione “Antigone Ehpa” di Oppido Lucano, Porzia Fidanza e Giuseppe Fidanza, quali esponenti della Rete di supporto reciproco contro l’eolico selvaggio.
“La nostra presa di posizione deriva – ha detto Frontuto – dal fatto che nell’area dei lavori per l’installazione di quattro pale eoliche sono state rinvenute scoperte archeologiche di inestimabile rilievo in due siti senza tener conto che sussiste in zona una falda acquifera storica, la Fontana del Barone, da tutelare. Ci stiamo spendendo, anche economicamente, in qualità di semplici cittadini, per difendere il nostro territorio e la giusta tutela dell’ambiente, pur non essendo sicuramente contrari alle energie alternative. Purtroppo, dobbiamo constatare – ha rimarcato Frontuto – che alle nostre reiterate proteste non ha fatto seguito alcun riscontro da parte delle autorità preposte, vedi Regione, Procura e Soprintendenza ai beni archeologici. Anche per questo siamo qui in Commissione consiliare, per chiedere un aiuto sostanziale nel dirimere una questione che inficia il valore di una terra ricca e da salvaguardare”.
“Stiamo assistendo ad uno scempio – ha sottolineato Padula – e abbiamo presentato un esposto alla Procura in merito a quanto dichiarato dalla società che ha presentato il progetto per ciò che riguarda il vincolo archeologico e ambientale. Chiediamo, inoltre, le ragioni che hanno portato la Regione Basilicata a valutare positivamente questa richiesta e i controlli su quanto dichiarato dalla società, anche alla luce del comportamento tenuto dal Comune con i relativi pareri positivi”.
La discussione caratterizzata da toni accesi si è conclusa, da una parte, con l’assicurazione dell’impegno da parte dei consiglieri che, nel sottolineare di non voler essere assolutamente la controparte dei cittadini, hanno richiamato l’iter procedurale corretto anche per altre eventuali audizioni e ribadito la richiesta di ascoltare in Commissione i responsabili degli organismi istituzionali coinvolti, e dall’altra, con la poca convinzione dei cittadini intervenuti che hanno sottolineato la loro “impressione di essere lasciati al proprio destino in presenza di un rimbalzo di colpe e di un disinteresse diffuso per un problema di primaria importanza”.
Hanno preso parte ai lavori della Commissione, oltre al presidente Robortella (Pd), i consiglieri Romaniello e Pace (Gm), Galante (Ri), Soranno (Pp), Mollica (Udc), Rosa (Lb-Fdi), Bochicchio (Psi), Perrino (M5s), Lacorazza e Giuzio (Pd).

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