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Terza tappa di Puglia Regione Universitaria a Brindisi

È stato il Comune di Brindisi presso Palazzo Granafei Nervegna ad ospitare il terzo appuntamento itinerante del progetto “Puglia Regione Universitaria. Studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili“, promosso dall’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Puglia e Adisu Puglia.

L’evento di oggi “Osservando e ascoltando le cinque città universitarie pugliesi. Brindisi e il Diritto allo Studio”, coordinato da Urban@it – Centro nazionale di studi per le politiche urbane e co-organizzato con il Comune di Brindisi, è finalizzato alla definizione di un rinnovato rapporto tra sistema universitario e sistema urbano, nell’ottica di progettualità condivise.  Dopo Taranto e Lecce delle scorse settimane, il programma regionale di incontri sul territorio ha fatto tappa a Brindisi per poi proseguire nelle altre città universitarie della Puglia.  

 “La città di Brindisi con il suo importante ruolo commerciale e culturale, dovuto al suo porto naturale, un’insenatura sul mare Adriatico, e alla presenza dell’aeroporto internazionale, vera ‘’porta del Salento’’, si candida con forza a diventare un polo universitario degno di nota sul territorio regionale. Come nel caso di Taranto, anche qui coesistono diversi atenei, Uniba e Unisalento, elemento questo che trasforma la città in un grande crocevia di studenti/esse a cui guardare con grande attenzione. “ha commentato l’assessore regionale Sebastiano Leo che ha aggiunto “Dobbiamo potenziare l’offerta formativa e i servizi anche nelle sedi decentrate degli atenei pugliesi, costruire un modello di università che si integri con il territorio, rilanciandone il suo sviluppo.  Il percorso che il progetto Puglia Regione Universitaria va proprio in questa direzione, nella costruzione di nuove sinergie e connessioni che moltiplichino le opportunità per tutti” .

 

A prendere parte all’incontro di oggi dedicato al rapporto tra la città di Brindisi e il suo sistema universitario sono stati, tra gli altri, l’amministrazione comunale con il Sindaco Riccardo Rossi, nella duplice veste anche di Presidente della Provincia di Brindisi, l’assessore comunale all’Urbanistica, Dino Borri, il consigliere comunale delegato alle Politiche giovanili, Giulio Gazzaneo, il Rettore di Unisalento, Fabio Pollice, la delegata di Uniba, Mariantonietta Curci, l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, il direttore di Asset, Elio Sannicandro, rappresentanti  degli studenti, spazi di coworking, la società di trasporti STP Brindisi, i referenti scientifici degli atenei coinvolti, oltre ad Adisu e Urban@it.

A comporre il profilo universitario della città di Brindisi, a cui l’amministrazione comunale crede fortemente, ci sono Università degli Studi di Bari e Università del Salento. Le sedi di Uniba sono il Dipartimento di Scienze Mediche di base, Neuroscienze e Organi di senso ed il Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana, poste nel quartiere più prossimo al centro storico e il Dipartimento di Economia, Management e Diritto d’Impresa, locato in un edificio al di là dell’insenatura che lambisce il centro storico. Dell’ateneo salentino, invece, si registrano i Dipartimenti di Ingegneria dell’Innovazione con i corsi di Ingegneria Industriale e Ingegneria Aerospaziale e dal 2006 con l’istituzione della facoltà di Scienze sociali, politiche e del territorio con cinque corsi di laurea, che trovano sede didattica nella Cittadella della ricerca, sulla strada statale 7 tra Brindisi e Mesagne. Quest’ultima si presenta come un moderno campus che accoglie, oltre alle strutture di formazione universitaria, anche enti di ricerca applicata e imprese nel settore tecnologico.

Per quanto riguarda gli alloggi a disposizione degli studenti, attualmente il Comune di Brindisi sta valutando la riconversione di alcuni edifici ubicati nel centro storico: l’ex caserma Ederle, l’edificio della ex Cassa Artigiani, di proprietà di Puglia Valore Immobiliare e l’ex Istituto Marconi già candidato con la medesima destinazione funzionale per il PINQuA.

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