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Tinchi, il comitato sollecita l’accelerazione degli interventi

Il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi, anche nella sua nuova veste di Organo di Controllo per il Monitoraggio dell’Attuazione di Programma, ha espresso forti timori e preoccupazione in merito a quanto riportato nell’articolo a pag. 7 della Nuova del Sud di giovedi 23 giugno, il cui contenuto pare in palese contrasto con gli accordi intercorsi tra la Politica Regionale e i rappresentanti del Comitato stesso.

“Nel programma di interventi per il rilancio dell’Ospedale di Tinchi -replicano i responsabili del comitato civico Domenico Giannace e Pietro Tamburano- non si fa riferimento in alcun modo a Stella Maris. Quindi la convenzione con Stella Maris cui fa riferimento la nota della “Nuova” non ha nessuna relazione con Tinchi come sembrerebbe indicare, invece, la foto che accompagna l’articolo. Il Progetto per Tinchi è un programma di interventi condiviso con la direzione dell’Asm, oltre che con la politica regionale. Il Comitato protesta in maniera forte di fronte all’annuncio dell’approvazione del nuovo Piano Sanitario entro il mese di Ottobre in quanto l’approvazione dello stesso era già stata annunciata per dicembre 2010, poi ancora per gennaio 2011, poi ancora per la fine di giugno 2011, infine entro la fine di ottobre.” Stella Maris e lo slittamento dell’approvazione del piano ad Ottobre rappresentano dunque due elementi che contrastano con quel clima di grande positività e sinergia che è stato faticosamente raggiunto sia dal comitato che dalla direzione dell’Asm. L’approvazione del Piano – fa ancora rilevare il comitato – era stata legata dai vertici regionali alla assegnazione dei posti letto per h.24 e i ritardi di nell’approvazione dello stesso allontanerebbero la piena efficacia ed efficienza del programma annunciato. Per questi motivi, il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi, a questo punto, chiede una accelerazione nell’attuazione del programma di interventi per il rilancio dell’Ospedale “Angelina Lo Dico” e l’assegnazione in tempi brevi dei posti letto più volte annunciati anche perché “note come quella citata creano allarmi che potrebbero rivelarsi inutili.”

Giuseppe Coniglio

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