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Tragedia Genova, Castelluccio chiede punto della situazione del viadotto Calciano 2

“Per non dimenticare quanto è successo sulla Basentana per il viadotto Calciano 2, a seguito dell’alluvione 2011, con il cedimento improvviso di uno dei piloni, dopo la tragedia di Genova, è indispensabile fare il punto dei programmi di lavori di manutenzione straordinaria decisi dall’Anas sulla SS407 e le altre strade statali che attraversano la nostra regione con la presenza di numerosi viadotti”. Lo afferma il consigliere regionale, Paolo Castelluccio, ricordando che “il 15 giugno sono stati completati i lavori sui viadotti ‘Pietrastretta’, ‘Torre I’, ‘Torre II’ e ‘Marmo’, a testimonianza che si può intervenire in tempo a garantire sicurezza perché oggi è la tecnologia a consentirlo”.
“Sono stati conclusi, infatti – continua Castelluccio – per la carreggiata in direzione Potenza, i lavori di manutenzione straordinaria sui viadotti ‘Pietrastretta’, ‘Torre I’, ‘Torre II’ e ‘Marmo’, per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro, consistiti, principalmente, nella demolizione e ricostruzione di tutti gli impalcati, nella sostituzione degli appoggi e nel rifacimento superiore dei pulvini, nella impermeabilizzazione delle solette e regimentazione delle acque di piattaforma, oltre che nella realizzazione di nuova pavimentazione e barriere di sicurezza stradali”.
“Nel dettaglio – spiega Castelluccio – l’intervento eseguito sul ‘Pietrastretta’, il più complesso, anche in considerazione della orografia del costone roccioso in corrispondenza del quale è situata l’infrastruttura lunga quasi 1 km, è consistito, principalmente, come ha informato Anas, nella demolizione dell’impalcato in calcestruzzo armato precompresso costituito da 21 campate (attraverso esplosioni controllate) e nella ricostruzione di nuovo impalcato metallico in acciaio corten, oltre che nel risanamento conservativo delle pile e nella sostituzione degli appoggi”.
“Proseguono, nel contempo – ricorda Castelluccio – le attività sulle pile dei viadotti (non interferenti con la circolazione) e sugli impalcati della carreggiata in direzione Sicignano dove è già stato demolito quello del viadotto ‘Marmo’. L’Anas sempre in occasione della riapertura al traffico dei viadotti ha segnalato che, lungo l’intero itinerario Basentano (costituito dal Raccordo Autostradale 5 e della strada statale 407 ‘Basentana’), che rappresenta la principale via di collegamento interregionale tra Campania, Basilicata e Puglia, risultano in fase di attivazione (di recente consegna o di prossima consegna) ulteriori interventi di manutenzione straordinaria su altri ponti e viadotti, per un investimento complessivo di circa 53 milioni di euro. Tra questi, per citarne alcuni, si segnalano lungo il Raccordo Autostradale 5 “Sicignano-Potenza” i viadotti Carpineto I e II ed il Cammardà, oltre che il Calciano I e II ed il Pietra lungo la strada statale 407 Basentana”.
“Si pone dunque la questione – sostiene Castelluccio – di verificare il cronoprogramma di lavori e soprattutto la disponibilità finanziaria in relazione alle procedure per l’intesa Stato-Regione-Anas necessarie al perfezionamento dell’iter amministrativo volto a dare attuazione al piano. Il Governo deve chiarire dove reperirà le risorse finanziarie necessarie e se l’Anas è in grado di velocizzare il programma o se piuttosto va affiancata da altre strutture”.

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