Comunicati

Di Trani: L’Amministrazione delle Tasse

Nel Consiglio Comunale di Lunedì 08 settembre è stato deliberato l’indiscriminato aumento delle tasse.
Tale provvedimento, che va ad incidere pesantemente sulle finanze delle famiglie pisticcesi, è stato approvato all’insaputa dei cittadini in quanto la convocazione del Consiglio Comunale ha avuto luogo senza una adeguata comunicazione (infatti non vi era una idonea traccia di manifesti che annunciavano il consiglio) ed in un orario insolito per i Consigli Comunali del nostro comune, infatti la seduta si è riunita alle ore 9:30.
Tale reticente atteggiamento è un’ulteriore prova dell’ambiguità della Giunta Di Trani che, rifugiandosi in sempre più articolate e fantasiose giustificazioni, utilizza ogni mezzo per nascondere la verità ai cittadini e attivarsi per demolire ogni forma di confronto, dialogo ed adeguata informazione.
Senza dimenticare che l’approvazione delle imposte è avvenuta a ridosso della scadenza prevista dalla legge. Tale circostanza ha impedito di avviare una discussione o confronto che avrebbe potuto calibrare la nuova imposizione fiscale alle specifiche condizioni economiche in modo da tutelare le famiglie più disagiate.
Non aver previsto nella TASI l’applicazione di alcuna detrazione ha prodotto come risultato l’utilizzo di un criterio lineare che colpisce indistintamente i contribuenti senza distinzione alcuna.
I ritardi della Giunta Di Trani, quindi, sono ingiustificati e nocivi per i cittadini.
In particolare con la Tasi si tassa la prima casa con l’aliquota del 2×1.000 escludendo gli altri immobili perchè già gravate dal massimo della tassazione con l’IMU al 10.60×1.000 che è l’aliquota massima prevista per la IUC (Imposta Unica Comunale).
In merito alla TARI parte dei consistenti aumenti derivano da una politica disastrosa della Giunta Di Trani che sancisce il fallimento della sua azione amministrava.
In particolare, la cattiva gestione della discarica “La Recisa” testimonia tutta l’inadeguatezza del Sindaco e degli Assessori. Tale inadeguatezza ed incapacità amministrativa ha condotto alla chiusura dell’impianto ed a un enorme aumento di costi per il Comune di Pisticci.
La chiusura della discarica, infatti, ha gravato sulle finanze del comune per circa 1.800.000,00 euro.
Soldi che Di Trani ha deciso di recuperare tassando i cittadini.
Inoltre, la Giunta di Pisticci, a parte qualche manifesto ben pagato, non è riuscita ad avviare una adeguata piattaforma di raccolta differenziata dei rifiuti che avrebbe rappresentato uno strumento utile ad abbattere il costo per il mantenimento del servizio.
L’amento delle tasse si sarebbe potuto evitare, oltre che con la raccolta differenziata, anche con una oculata e razionale gestione delle spese individuando ed eliminando sacche di spreco.
Tuttavia, oltre gli annunci ed i proclami di faraonici progetti, l’amministrazione Di Trani ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza, incapacità ed immobilità nella gestione del Comune di Pisticci.
Le vittime sono i cittadini che inermi cadranno sotto la scure delle tasse.
FORSE SAREBBE IL CASO CHE DI TRANI E LA SUA GIUNTA FACESSERO UNA RIFLESSIONE COSCIENZIOSA E SI DIMETTESSERO.
Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Pisticci – Marconia

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