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Tribunale di Melfi, obiettivo proroga dell’attività giudiziaria

tribunale melfi“La proroga dell’attività giudiziaria del Tribunale di Melfi è l’obiettivo che la delegazione regionale, che incontrerà domani il Ministro Cancellieri, deve ottenere”. A sostenerlo è il consigliere regionale Antonio Autilio esprimendo piena condivisione all’iniziativa referendaria decisa all’unanimità dal Consiglio che, evidenzia, “è la strada giusta per dare ai cittadini la possibilità di decidere. Gli Uffici Giudiziari di Melfi – continua Autilio – sono un presidio di legalità che guarda un’area a consistente densità demografica e soprattutto un’area che ha manifestato e manifesta qualche problema sotto il profilo dell’amministrazione giudiziaria. Sarebbe veramente un segnale negativo rispetto all’impegno per la legalità se il Tribunale di Melfi dovesse essere soppresso, con tutte le conseguenze negative che ci possono essere per l’intera regione”.

“Inoltre, l’accorpamento alla sede centrale di Potenza – aggiunge Autilio – creerebbe una grandissima confusione e non risponderebbe alle finalità di funzionamento reale, per cui comprendiamo bene che la motivazione è altra, è quella economica. Motivo in più per non accettare supinamente che i parametri numerici vengano tarati anche sulla nostra regione; la condizione geomorfologica della regione non consente di poter rispettare numeri, in quanto i numeri che probabilmente vengono fatti a tavolino e che possono servire per le grandi città, le città metropolitane, sicuramente non riguardano la regione Basilicata. Bisogna intervenire fortemente ed efficacemente perché questo presidio è la garanzia non solo della giustizia in quanto tale, ma soprattutto per il funzionamento e per la garanzia dei servizi, siano assolutamente assicurati”.

Autilio infine afferma che “ci si attende adesso da parte dei parlamentari lucani uguale impegno espresso dai consiglieri anche per superare l’inadeguatezza e la sottovalutazione manifestati nella precedente legislatura del Parlamento, attraverso un pressing più forte nei confronti di quel Governo che sostengono con il proprio voto”.

 

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