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Tricarico: Festa dell’emigrante

Durante la “Festa dell’emigrante”, che si è svolta sul piazzale sottostante la Torre normanna sabato 13 agosto, il vice sindaco facente funzione di sindaco Rocco Dabraio e il consigliere comunale con delega alla Cultura Pietro Cirillo hanno consegnato alla Madre superiora generale suor Maria Giu-seppina Leo, per le suore “Discepole di Gesù Eucaristico” e a Pancrazio Miseo il riconoscimento della Città di Tricarico 2011, destinato alle personalità illustri che hanno saputo portare il paese nel mondo. “Le suore “Discepole di Gesù Eucaristico” – ha spiegato il vice sindaco leggendo la moti-vazione del riconoscimento – operano in asili, centri di accoglienza e case di riposo per anziani e disabili oltre che in Italia, anche in Brasile, nelle Filippine, in Indonesia, in Mozambico e in Ruanda. La loro spiritualità è incentrata sul culto eucaristico”. La congregazione fu fondata il 4 ottobre 1923 a Tricarico dal Vescovo di Tricarico e Servo di Dio monsignor Raffaello Delle Nocche, con l’aiuto di Linda Machina, che ne fu la prima superiora generale; venne canonicamente eretta a istituto di diritto diocesano con decreto del 14 agosto 1927; ottenne il pontificio decreto di lode il 29 maggio 1943 e le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 23 giugno 1952. La Casa madre è a Tricarico, nel convento di Sant’Antonio ma la sede generalizia è a Roma. Al 31 dicembre 2005, l’istituto contava 384 religiose in 51 case. Pancrazio Miseo, invece, nato a Tricarico nel 1950, emigrò in Svizzera all’età di 17 anni, dove iniziò la carriera alberghiera come cameriere. Nel 1970 partì per Città del Capo, in Sudafrica, a lavorare per una la principale catena alberghiera del Paese, partecipando anche all’apertura di nuove strutture alberghiere della società nel Madagascar e nelle Mauritius. Nel 1976, gli venne conferita una onorificenza dal Consiglio degli Studi degli Stati Uniti, per le sue conoscenze professionali e servizio al pubblico. Ha lavorato, per 40 anni, nei Paesi in via di sviluppo, di cui 20 anni in Africa e nelle isole dell’Oceano Indiano e 12 nei Caraibi. Ha partecipato alla costruzione e all’avviamento di 15 strutture alberghiere in diversi paesi, per conto di organizzazioni internazionali e operatori turistici italiani e stranieri e ha diretto strutture ricettive in 14 nazioni. Parla quattro lingue: inglese, francese, spagnolo e tedesco e il suo lavoro include la formazione del personale indigeno. Ultimamente ha lavorato per l’Onu come tecnico esperto del settore alberghiero, in un programma di aiuto a piccole e medie imprese del Ghana. Subito dopo la consegna dei riconoscimenti, si è svolto il concerto “Una notte all’opera”, con musiche di Gaetano Donizetti, di Wolfgang Amadeus Mozart, di Giacomo Puccini e di Giuseppe Verdi eseguite da musicisti e cantanti dell’Accademia “Santa Cecilia” di Roma. A fine manifestazione, c’è stato lo spettacolo di fuochi pirotecnici della “Ditta Salomone” di Tricarico.

Vito Sacco

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