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Tricarico ricorda la poetessa Laura Battista

Il 23 novembre prossimo ricorre il 170° anniversario della nascita della poetessa Laura Battista, nata a Potenza il 23 novembre del 1845 e morta a Tricarico il 9 agosto del 1884. La Pro Loco di Tricarico celebrerà la ricorrenza con un incontro dal titolo “Laura Battista. Racconto di una poetessa “tricaricese” a 170 anni dalla nascita”, che avrà luogo il 23 novembre, alle ore 17.30, nel salone di Palazzo Lizzadri, dove Laura Battista visse dopo aver sposato il gentiluomo tricaricese Luigi Lizzadri. All’incontro, patrocinato dalla Città di Tricarico”, interverranno il professor Giovanni Caserta, storico e critico letterario, curatore del volume “Laura Battista. Seguito dei Canti”, il quale si soffermerà sulla poesia di Laura Battista e il professor Buonaventura Perrone, docente di lettere al liceo classico “Cneo Nevio” di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), laureatosi con una tesi sulla poetessa, il quale parlerà degli affetti familiari e dell’amor di patria di Laura Battista. Gl’interventi saranno preceduti dai saluti del sindaco di Tricarico, Lina Marchisella e del presidente della Pro Loco, Francesco Santangelo. Durante la serata, le attrici dell’associazione teatrale e culturale “Elementi Dinamici” di Tricarico Maria Diele e Maria Imperia Angerame leggeranno alcune poesie di Laura Battista con l’accompagnamento alla chitarra del musicista Federico Santangelo. L’incontro sarà presentato dal vice presidente della Pro Loco Rocco Stasi. Laura Gerarda Rosa Maria Battista nacque a Potenza il 23 novembre 1845 dai materani Raffaele, insegnante di latino e greco al liceo classico di Potenza e fervente patriota perseguitato dai gesuiti e da Caterina Atella. Laura aveva poco meno di quindici anni quando pubblicò, in “Fior di ginestra, strenna lucana”, un’antologia di poeti lucani stampata nel 1860 a Potenza nella tipografia di Vincenzo Santanello, “All’usignuolo”, una canzone in morte della madre, avvenuta quando Laura aveva 13 anni. Qualche settimana dopo l’unità d’Italia, scrisse la canzone “Il 2 giugno 1861. Per la festa nazionale commemorativa dell’Unità d’Italia e dello Statuto del Regno” e, nel 1869, il dramma “Emmanuele De Deo” su pressione di Rosalba De Deo, lontana discendente del martire Emmanuele, la quale, avendo sposato Francesco Maria Lizzadri, sarebbe poi diventata sua suocera. Nel 1874, forse per far fronte a una situazione economica poco florida della famiglia, Laura Battista, a 28 anni, fu nominata maestra di lettere italiane, storia e geografia nel convitto magistrale di Potenza, in cui rimase pochi mesi sia per ragioni di salute, sia perché, avendo sposato Luigi Lizzadri, dovette trasferirsi a Tricarico. Da lui ebbe cinque figli: quattro femmine, tutte morte e un maschio. Nel 1879 Laura Battista pubblicò la prima raccolta di poesie, “Canti”, pubblicata dalla tipografia Conti di Matera e, nel 1883, sostenne l’esame di abilitazione per insegnare lettere italiane nelle scuole normali e negli educandati femminili. Dovette lasciare la famiglia e andare a Camerino, nelle Marche, dove aveva ottenuto la cattedra. Le peggiorate condizioni di salute la costrinsero a ritornare a Tricarico, dove morì l’8 agosto del 1884.
Vito Sacco

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