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Trisaia, il centro Enea dichiara esuberi di personale

Trisaia RotondellaIn attesa di capire come finirà l’intrigo nucleare di questi giorni, l’unica certezza al Centro Ricerche Trisaia di Rotondella sono gli esuberi nel personale dei servizi esternalizzati. La denuncia arriva dalle segreterie regionali di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil che esprimono forte preoccupazione per la politica dei tagli lineari che da ormai tre anni sta mettendo a serio rischio l’occupazione nei servizi esternalizzati di mensa, pulizie, vigilanza e facchinaggio e che pongono più di qualche punto interrogativo sul futuro stesso della Trisaia.
L’Enea – proprietaria del centro ricerche – ha dichiarato che non ci sono risorse a causa dei tagli ai trasferimenti nazionali e la Sogin si è detta disponibile a valutare la situazione ma solo a settembre. Così rischiano il posto di lavoro sei persone, mentre per gli altri la situazione si fa sempre più critica, anche alla luce del ricorso alla cassa integrazione in deroga e al taglio al monte ore della vigilanza.
I segretari di Fisascat Filcams Uiltucs – Aurora Blanca, Maria Bruna Montemurro e Filippo Viggiano – chiedono garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali e la tutela del reddito dei lavoratori e delle lavoratrici che assicurano servizi essenziali al buon funzionamento del centro. I tre sindacalisti si dicono preoccupati dalla prospettiva di un progressivo smantellamento della Trisaia e per questo chiedono all’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, la convocazione urgente di un tavolo di confronto con tutti gli attori coinvolti che abbia come obiettivo il rilancio del centro e la tutela delle professionalità che vi operano.

Luigi Cannella

Usr Cisl Basilicata

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