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Tumori: primo studio epidemiologico a Gioia del Colle (BA)

«Villaggio Globale» (vglobale.it), pubblica il primo studio epidemiologico a Gioia del Colle (BA) che rivela preoccupanti tassi di mortalità per tumori, molto probabilmente dovuti ad elevati livelli d’inquinamento. La concomitante ed eccessiva mortalità tra i residenti di Gioia del Colle per tumori del sistema linfatico (in particolare per linfomi e morbo di Hodgkin) e per tumori del fegato e della vescica lascia ipotizzare la presenza sul territorio di una rilevante fonte d’inquinamento chimico-industriale e/o radioattivo tale da incrementare di molto l’insorgenza di simili neoplasie rispetto sia al livello nazionale, sia a quello di molti comuni limitrofi e delle due province analizzate.

Lo studio è stato condotto da Roberto Cazzolla Gatti, Ph.D., Biologo ambientale ed evolutivo, Professore associato, Biological Institute, Tomsk State University, Russia; e da Alena Velichevskaya, Biologa cellulare e molecolare, Ricercatrice, Bio-Clim-Land Centre of Excellence, Tomsk State University, Russia.

Apparentemente non sussistono realtà industriali o fonti di inquinamento tali da spiegare un tasso di mortalità così elevato. In realtà, molti cittadini gioiesi sembrano, da tempo, preoccupati del possibile inquinamento derivante da un impianto di sperimentazione sulla combustione dei rifiuti (Dismo) gestito dall’azienda Itea presso l’Ansaldo che, da oltre un decennio, sperimenta a Gioia la combustione di varie tipologie di rifiuti, tra i quali, l’azienda ha richiesto di sperimentare la combustione anche su rifiuti speciali e radioattivi.

Inoltre, l’estrema vicinanza al centro abitato dell’aeroporto militare del 36° Stormo, dove sono stati stoccati armamenti radioattivi e transitano scorie nucleari derivanti dalle sperimentazioni effettuate in Basilicata, e dal quale decollano quotidianamente velivoli da combattimento per esercitazioni che sorvolano le aree limitrofe alla cittadina e possono rilasciare enormi quantitativi di gas di scarico contenenti anche sostanze cancerogene.

Da recenti analisi effettuate da Arpa Puglia sulla qualità dell’aria del centro urbano di Gioia del Colle emerge, in effetti, un dato indicativo riguardante il rapporto toluene/benzene che permette di distinguere le fonti di contaminazione chimico-industriale da quelle d’inquinamento veicolare-stradale.

La ricerca: https://www.vglobale.it/2019/12/11/a-gioia-del-colle-si-muore-di-tumore-anche-piu-che-nella-citta-dellilva/

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