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Turismo per tutti. Itinerari per non vedenti e non udenti a Matera

Tre itinerari gratuiti per non vedenti e non udenti nei Sassi di Matera, nella Cripta del Peccato Originale e presso l’Oasi WWF di S. Giuliano. Il progetto, finanziato dalla Regione Basilicata con i fondi del Programma EPOS 2012, e di recente approvato dall’ Unione Italiana Ciechi ed Ente Nazionale Sordi, è stato ideato dall’associazione culturale SassieMurgia in collaborazione con il centro di educazione ambientale “Lega Navale Matera-Castellaneta”. Gli itinerari proposti mirano ad unire la conoscenza del patrimonio artistico e naturale locale all’ educazione allo sviluppo sostenibile e al corretto utilizzo della risorsa acqua, alla cultura dell’attenzione al paesaggio come bene comune e come risorsa economica, culturale, ecologica, ambientale e sociale.

Sono pensati appositamente per non vedenti e adattati, con l’aiuto di interpreti LIS(Lingua Italiana dei Segni), alle esigenze dei non udenti. La vista per chi non sente. Il tatto e l’udito per chi non vede. Così i non udenti percepiscono il mondo ed i non vedenti lo “osservano”: un ambiente in molti casi ostile perché tarato sulle esigenze dei cd. “normodotati” e dunque poco incline a soddisfare le molteplici esigenze di chi ha come unico handicap quello di non poter vedere o non poter sentire.

Nelle intenzioni degli organizzatori le visite guidate, che si svolgeranno Domenica 25 Marzo(Cripta del Peccato Originale), Domenica 1 e 15 Aprile(rispettivamente Sassi e Oasi WWF di S. Giuliano) sono solo il primo passo di un percorso che porterà ad un calendario di itinerari per non vedenti e non udenti nella provincia di Matera nel periodo Primavera-Estate di ogni anno. Questa e le prossime iniziative orientate a rendere fruibile il territorio a non udenti e non vedenti, attualmente in fase di programmazione, puntano a rendere Matera, candidata Capitale Europea della Cultura nel 2019, punto di riferimento del Social Trekking, ossia di una forma di trekking realmente accessibile a tutti secondo i limiti e le difficoltà di ognuno.

Altro obiettivo fondamentale di tale progettualità, come si deduce del resto dai luoghi scelti per effettuare gli itinerari, è la diffusione delle buone pratiche del vivere sostenibile, quelle del passato perpetrate inconsapevolmente dagli antichi abitanti dei Sassi nel corso dei secoli, e quelle del presente, testimoniate, per citare un esempio, dal sistema di energizzazione della Cripta del Peccato Originale imperniato su pannelli fotovoltaici. SassieMurgia, in particolare, ha già maturato significative esperienze con U.I.C.(Unione Italiana Ciechi) e U.N.I.V.O.C.(Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi) della Provincia di Matera e Potenza, come si evince visitando il sito dell’associazione.

Social trekking

Il Social Trekking, è “l’anima sociale” del trekking , una visione incentrata sulla dimensione dello stare insieme più che su quella naturalistica. Numerosi sono i significati che il Social Trekking può avere: oltre che aprire le porte del viaggiare a piedi a tutti, giovani, attempati, maturi, soli, in coppia, in gruppo, in famiglia, atletici, avventurosi, comodoni, esso può essere luogo di incontro e scambio di esperienze, di condivisione di valori etici e solidali, di diffusione di stili di vita sostenibili. SassieMurgia ha aderito al progetto Social Trekking (maggiori info qui: http://www.waldenviaggiapiedi.it/social-trekking/) ideato dalla cooperativa Walden viaggi a piedi. Tra le varie iniziative programmate nell’ambito del progetto è prevista la realizzazione di un libro che riunirà una serie di trekking a forte contatto sociale, più che naturalistico, e anche fornirà una panoramica delle associazioni o altro che lavora nel settore e promuove questa visione più sociale del trekking. L’associazione culturale materana sarà presente sulla pubblicazione con propri itinerari pensati per non udenti e non vedenti. Per SassieMurgia infatti Social Trekking vuol dire estendere la conoscenza del patrimonio artistico e naturale locale anche a non udenti e non vedenti, patrimonio ad essi oggi quasi totalmente precluso.

 

 

 

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