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“Un Assist per il Powerchair football”, a Roma anche l’Asd Albatros di Marconia

Grande emozione per la delegazione di atleti dell’ASD Albatros, Vincenzo Martino e Domenico Viggiani, l’aspirante tecnico della squadra Rosalia Bandello ( ex portiere della squadra femminile di calcio di serie B  del Belvedere Marittimo), la Presidente Rosa Stella Torraco e gli accompagnatori di Albatros ASD.

Accompagnati e supportati dal referente Fispes Basilicata, Gerardo Zandolino, sono stati tra gli ospiti e protagonisti dell’evento  “Un Assist per il Powerchair football” tenutosi a Roma  dal 22 al 24 giugno, un evento dedicato interamente alla promozione del Powerchair football, disciplina sperimentale FISPES.

L’iniziativa “Un Assist per il Powerchair football”, sostenuta dalla Regione Lazio nell’ambito del progetto “Sport di cittadinanza ed inclusione sociale”, in corso da oggi venerdì 22 a domenica 24 giugno una tre giorni promozionale del calcio giocato con carrozzine elettriche.

“Sembrava impossibile per noi partecipare alla tre gg della Fispes a Roma, siamo un’associazione giovane e non disponiamo di risorse. Abbiamo registrato, ancora una volta, come sia difficile operare nel nostro territorio e affrontare le numerose difficoltà per poter raggiungere un primo importante obiettivo.

Nonostante tutto e grazie al supporto delle famiglie, dei volontari e i  soci, e grazie agli amici dell’ Associazione UNITALSI di Senise, che ha messo a nostra disposizione due mezzi per accompagnare i nostri ragazzi a Roma, questo primo obiettivo è stato raggiunto.

Il prossimo step a strettissimo giro sarà quello di ospitare, durante un evento a Marconia la FISPES , il CONI ed il CIP e organizzare una partita dimostrativa per far conoscere questa disciplina e far avvicinare più ragazzi possibile”.

Il Powerchair Football, dallo scorso maggio tra le discipline di competenza della FISPES, si gioca con la carrozzina elettrica su un campo di pallacanestro.

Le carrozzine sono dotate di protezioni ai piedi (paratie) con cui è possibile attaccare, difendere e calciare un pallone di un diametro massimo di 33 cm.

Una partita si compone di due tempi di 20 minuti con due squadre di quattro giocatori di cui uno ricopre il ruolo di portiere. L’obiettivo è di segnare gol nella porta avversaria.

Solo un giocatore e un suo avversario possono restare entro 3 metri dalla palla quando questa è in gioco; se un terzo giocatore si avvicina a meno di 3 metri, l’arbitro può fischiare l’infrazione e assegnare un calcio di punizione. Questo forza le due squadre ad allargarsi sul campo, prevenendo qualsiasi intasamento del gioco, rendendolo viceversa molto fluido e scorrevole. L’unica eccezione alla regola si ha quando il terzo giocatore vicino alla palla è il portiere dentro la propria area.

La squadra in difesa può lasciare solo due giocatori nella propria area. Se un terzo difensore entra in area, l’arbitro può fermare il gioco e assegnare un calcio di punizione alla squadra avversaria.

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