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Una grande famiglia, il reading letterario che apre al ciclo di eventi per festeggiare i 20 anni di attività di Altrimedia Edizioni

Sabato 31 ottobre, alle ore 21.00 presso l’ex ospedale di S. Rocco, Altrimedia Edizioni promuove il reading letterario “Una grande famiglia”, l’iniziativa che avvia il ciclo di eventi per festeggiare i 20 anni di attività di Altrimedia Edizioni. Nel corso della serata gli autori di Altrimedia leggeranno alcuni brani tratti dai loro libri, una condivisione a cui parteciperà il pubblico presente attraverso spunti, domande e riflessioni. Una iniziativa che intende promuovere il patrimonio creato e messo a disposizione del territorio da un gruppo di giovani appassionati e intraprendenti che nel 1995 avviarono quel percorso editoriale che oggi vanta oltre 180 titoli.
Ripercorrere la storia della casa editrice attraverso le suggestioni degli autori locali come Alfonso Pontrandolfi, Francesco Sciannarella, Franco Di Pede, Giovanni Ricciardi, Vincenzo Maida, Paolo Falcone, passando attraverso le pagine di autori “forestieri” ma innamorati della nostra terra come Sergio Fadini, Francesco Marano, Giuseppe Viggiani, Massimo Pecci, Antonio Thellung e tanti altri. Un excursus per cogliere l’essenza di un percorso attraverso il quale Altrimedia edizioni si è trasformata da “avventurosa aspirazione” in una concreta realtà editoriale: letteratura, poesia, temi di storia, architettura e tradizioni locali, cataloghi d’arte, testi universitari, opere di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione sulle tematiche della tutela e della salvaguardia dell’ambiente.
““#altrimediaedizioni20anni” è un progetto – ha sottolineato l’editore Vito Epifania – che intende valorizzare una piccola parte, ma ritengo significativa, di quel capitale culturale sul quale Matera e la Basilicata hanno deciso di investire il proprio presente e futuro in vista dell’appuntamento del 2019. Perché solo attraverso la messa a valore di tutti i capitali presenti e di quanti nel tempo si sono impegnati per sostenerne un reale sviluppo, sapremo interpretare il senso e il ruolo di una Capitale europea della cultura.”

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