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Valerio D’Alò confermato segretario generale della Fim-Cisl Taranto Brindisi

Valerio D’Alò è stato confermato alla guida della segreteria territoriale di Taranto e Brindisi della Fim Cisl. Così si è espresso il Consiglio generale dei metalmeccanici, riunitosi a Mesagne presso Tenuta Moreno, a margine del 2° Congresso territoriale che, stamattina, ha eletto i suoi 61 componenti.
Una due giorni ricca di  spunti, che ha visto la presenza del segretario nazionale reggente della Fim Cisl Puglia, Gianfranco Gasbarro, del segretario generale della Ust Taranto Brindisi, Antonio Castellucci e del segretario nazionale della Fim Cisl, Roberta Roncone, che ha concluso i lavori,  soffermandosi sul forte potenziale che ha il territorio di Taranto e Brindisi. «Un bellissimo congresso pieno di interventi appassionati di giovani. In tanti – ha spiegato – parlano di giovani, ma pochi danno loro voce e spazio vero, anche nel sindacato. I metalmeccanici della Fim rappresentano un buon esempio soprattutto in questo momento storico, in cui il lavoro deve tornare ad essere la priorità di tutto il Paese, soprattutto in un territorio come quello di Taranto e Brindisi così ferito dalle crisi aziendali e da una politica che finora non ha saputo fare scelte tempestive e attente alle Persone e all’Ambiente. Proprio questo territorio – aggiunto Roberta Roncone –  merita di tornare a fare notizia per il lavoro, che riparte e non per le fabbriche che chiudono. Per questo abbiamo voluto un nuovo contratto dei metalmeccanici che rappresenti un rinnovato modello di relazioni industriali, con nuovi strumenti di protagonismo per chi si impegna nel sindacato, come la formazione e la partecipazione dei lavoratori nelle scelte strategiche aziendali. Gli interventi dei delegati ascoltati in questi giorni rappresentano proprio quello di cui ha parlato Valerio D’Alò nella relazione che ha aperto il congresso: idee e coraggio».
D’Alò, 38 anni, sposato e padre di due figli, diploma di maturità in ragioneria, appena eletto, ha proposto, come componenti di segreteria Biagio Prisciano e Michele Tamburrano, anche loro votati a grande maggioranza. Giovane si, ma dalle idee abbastanza chiare, come ha potuto già mostrare nei suoi primi 16 mesi da segretario generale, Valerio D’Alò ha parlato delle nuove sfide a cui è chiamato il sindacato: “Abbiamo difronte un impegno da assumere nei confronti del cambiamento. Li dove prima la fabbrica, il lavoro stabile nella stessa sede per anni, la continuità la facevano da padrone, oggi bisogna puntare ad intercettare gli invisibili. Coloro che non hanno rappresentanza; concentrare energie nelle piccole realtà che più di tutte hanno necessità delle nostre tutele”.
Il Congresso, a fronte di uno scenario territoriale particolarmente difficile e mutevole, ha evidenziato la necessità di modulare l’azione sindacale, per fronteggiare i cambiamenti e gli eventi che stanno producendo squilibri sociali ed economici, che mettono in discussione tutele e diritti dei lavoratori con peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Forte preoccupazione è stata espressa per le crisi sui territori di Brindisi e Taranto (Ilva, indotto Ilva e Aereonautica Brindisi) ed in generale per i livelli di disoccupazione giovanile raggiunti su tutto il territorio nazionale, ma soprattutto al Sud . “Un Paese che accetta passivamente che i propri figli restino fuori dal mercato del lavoro – è stato evidenziato duranti i lavori – è un Paese che accetta silenziosamente di non avere futuro”.
Una ventata di fiducia, speranza e coraggio è stata portata ai congressisti  dal segretario generale della Ust Taranto Brindisi, Antonio Castellucci, il quale ha invitato tutti alla responsabilità. «La confederalità – ha proseguito Castellucci – è il nostro valore aggiunto per rappresentare al meglio la persona-lavoratore. Industria 4.0 deve coinvolgere tutti i settori produttivi, non solo quello industriale, oltre che innovazione, nuovi investimenti, più produttività. È fondamentale anche una innovazione culturale utile a far ripartire lo sviluppo economico e sociale del Paese e di questi territori».
Oggi la Fim di Taranto-Brindisi ha 5220 iscritti ed è sempre più forti in tutte le aziende e nel territorio. Durante i lavori è giunta notizia dell’improvvisa scomparsa dell’ex segretario generale della Fim Cisl di Taranto, Marcello Palmieri, ricordato dall’assemblea con un minuto di raccoglimento seguito da uno scrosciate applauso.

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