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Valorizzazione delle razze autoctone pugliesi, presentato il progetto “Banca Colostro Equino: il Cavallo Murgese” sostenuto dal PSR Puglia

La tutela delle razze autoctone passa anche dalla capacità di fare rete tra allevatori ed enti di ricerca e di applicare protocolli di tutela per il benessere degli animali. Lo testimonia il progetto BCE “Banca Colostro Equino: il Cavallo Murgese”, realizzato nell’ambito della sottomisura 16.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 della Regione Puglia dedicata al ‘Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie’.

 

Il colostro è un elemento essenziale per la vita dei puledri appena nati: la necessità di raccogliere le eccedenze dagli allevatori diventa un’opportunità di nutrizione per esemplari orfani di nascita o nel caso di problematiche post partum, ma anche quando le fattrici, le esemplari femmine del cavallo murgese, non riconoscono il proprio puledro o non possano allattare.Il progetto, avviato a luglio 2020, si concluderà a luglio del 2023: nella Sala Conferenze del Dipartimento regionale Agricoltura è stato presentato il lavoro fatto in questi anni, nonostante l’impatto delle misure restrittive della pandemia, dal responsabile scientifico Carlo Cosentino, docente dell’Università degli Studi della Basilicata – Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Ambientali e da Giovanna D’Alessandro, responsabile di Raccordo delle Misure 1, 2 e 16 del PSR PUGLIA 2014-2022.

Al progetto partecipa anche l’Università di Bari, l’associazione regionale degli allevatori ARA Puglia, il distretto agroalimentare DARE Puglia, la Farmalabor e otto allevamenti dell’area murgiana.

Il progetto BCE Banca del Colostro equino ha ricevuto il riconoscimento dalla Rete Rurale Nazionale nell’ambito del concorso Rurinnova, piazzandosi primo tra 700 progetti, nella categoria “Risorse Naturali e biodiversità” nell’ambito dei Partenariati europei per l’innovazione produttività e sostenibilità dell’agricoltura – Pei Agri.

“I risultati e le grandi prospettive di applicazione dei progetti dei Gruppi operativi lasciano chiaramente intendere quanto sia fondamentale continuare sulla strada dell’innovazione applicata in agricoltura – ha ricordato l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia –. Il lavoro fatto nell’ambito del progetto della Banca del Colostro del Cavallo Murgese punta a migliorare la redditività degli allevamenti di equini Murgesi, tutelando questa preziosa biodiversità caratterizzante il paesaggio agro-zootecnico pugliese ma ha dimostrato di avere campi di applicazione ad ampio raggio”.

Il colostro raccolto dalle 30 fattrici dopo il congelamento e la liofilizzazione è stato anche destinato ad una sperimentazione farmaceutica, con la predisposizione di 30 tester di una crema anti-age a base di colostro equino che potrebbe risultare un’intelligente soluzione per recuperare il colostro raccolto e non utilizzato, impiegandolo come componente grazie alla sua capacità di interagire nel processodi riparazione dei tessuti epiteliali.

Venerdì 14 aprile 2023 è in programma nell’azienda Galeone, gestita dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Martina Franca, il convegno di chiusura delle attività progettuali della Banca del Colostro Equino.Un appuntamento che servirà anche a raccontare gli episodi di immediata necessità di colostro nella stagione dei parti 2022: grazie alla prima riserva stoccata nell’ambito del progetto e all’immediato intervento degli allevatori partner è stato possibile salvare alcuni puledri altrimenti destinati a non sopravvivere.

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