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Venosa, il comitato ‘Genitori-Scuola’ fa muro contro la tariffa unica

Si è tenuta ieri la riunione del Comitato “Genitori-Scuola” per discutere della situazione della mensa scolastica e decidere le azioni da intraprendere.
Dopo l’incontro avuto con il Sindaco Gammone e l’assessore “competente” – Zullino -, purtroppo privo di risultati, e dopo il cordiale incontro avuto con la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Carlo Gesualdo da Venosa”, i genitori riunitisi in assemblea pubblica hanno discusso a lungo per capire cosa fare.
Lo sconcerto ed il disappunto per le decisioni assunte dal Sindaco e dalla Giunta in maniera unilaterale senza alcun confronto con i diretti interessati sono fortissimi. A questo si aggiunge il dispiacere mostrato da molti genitori che si sentono ingannati e presi in giro dopo le informazioni false e ambigue date loro da chi amministra.
Alla fine della riunione si è deciso di intraprendere una lotta dura, di non accettare in maniera passiva quanto deciso dal Comune di Venosa a danno delle famiglie. Così, contro la decisione di introdurre una tariffa unica con un prezzo pari a 89,50 euro mensile i genitori hanno deciso di intraprendere una serie di azioni di protesta per far sentire la voce dei cittadini e per obbligare la Giunta a ripristinare la situazione quo ante (reintroduzione delle fasce e delle tariffe fino all’anno scorso in vigore).
Chi ha deciso di aderire alla protesta non iscriverà i propri figli alla mensa e chi invece ha provveduto già a presentare l’iscrizione, nei prossimi giorni ritirerà la stessa. Allo stesso tempo si continuerà ad informare i genitori per coinvolgere più persone possibili.
Alle istituzioni e alle forze politiche di Venosa si chiede di non rimanere in silenzio e di prendere posizione rispetto ad una ingiustizia vera e propria, i consiglieri comunali tutti sono stati già da tempo chiamati in causa e non possono rimanere insensibili alle richieste dei genitori.
Siamo pronti anche ad un sit – in davanti al Comune o a forme di protesta rumorose. Abbiamo il diritto di essere ascoltati e meritiamo rispetto e considerazione. Fino ad oggi siamo solo stati presi in giro e demonizzati, ma noi andiamo avanti e non abbiamo alcuna intenzione di mollare.
Comitato “Genitori – Scuola”

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