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Verde urbano, la nota del PD Matera

Sull’attuale degrado del verde e il mancato sfalcio dell’erba, l’attuale maggioranza mente sapendo di mentire. Perché non si mette in atto quanto previsto nel piano del verde approvato in consiglio? L’attuale maggioranza, dopo otto mesi, si nasconde dietro una inutile campagna elettorale, con l’ossessione continua di fare raffronti guardando indietro.
Vorremmo ricordare che è anche grazie al nostro apporto responsabile che è stato votato un documento, il Piano della Gestione del Verde, interamente concepito dalla scorsa amministrazione. Il risultato ad oggi è solo propaganda fatta sulla pelle degli operatori e dei cittadini, lasciando i quartieri della città con erba alta e i tanti lavoratori per strada. In passato sono state fatte scelte politiche coraggiose, che hanno permesso una gestione puntuale dei lavori, dando anche una certezza lavorativa a tutti i lavoratori delle cooperative di tipo B. Sotto la
supervisione dell’ufficio delle politiche sociali del comune e dell’Ufficio del verde si è proceduto in passato, all’inserimento lavorativo di ragazzi svantaggiati. Lavoratori che oggi rischiano di essere lasciati a casa dall’inerzia di questa amministrazione.
D’altronde, che le cose non vadano bene, non siamo esclusivamente noi dell’opposizione a segnalarlo ma, da qualche giorno, anche all’interno della stessa maggioranza, è sempre più chiaro che si esprimono contrastanti su tutto ciò che attiene al sociale. Per noi sono valori non negoziabili però. Il bando ha disatteso gli indirizzi che il consiglio aveva dato, abbandonando il progetto che da anni il Comune mette in atto e che ha avuto riconoscimenti, anche economici, a livello nazionale. Abbiamo sempre pensato che alcuni temi come la sostenibilità, il decoro urbano, la pulizia e il verde pubblico (compreso quello dello sfalcio dell’erba), possono dare una mano ad alleggerire alcune problematiche sociali, ancora presenti nella nostra città, dando protagonismo ai lavoratori delle cooperative sociali.
I bandi al massimo ribasso, aperti a tutti gli operatori economici, senza aumentare le risorse realmente necessarie, faranno peggiorare le condizioni economiche degli stessi lavoratori. Stiamo parlando di 30 famiglie materane, cittadini con fragilità, che in questi ultimi anni, erano state introdotte con dignità nel mondo lavorativo. Adesso che fine fanno? Lo chiediamo ai consiglieri, all’assessore, al Sindaco.

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