BasilicataPoliticaPrimo_Piano

Verso l’aeroporto di Pisticci. Berlinguer: “Non arretriamo di un millimetro”

Oggi si è tenuta, presso l’ufficio di rappresentanza capitolino della Regione Basilicata, la riunione politica della Commissione Interregionale alle Infrastrutture al cui tavolo dei lavori l’assessore regionale, Aldo Berlinguer, ha mostrato la sua massima determinazione in merito alla candidatura dell’aviosuperficie di Pisticci, ex Pista Enrico Mattei, a scalo candidato a divenire aeroporto d’interesse nazionale.
“Combatteremo fino all’ultimo” – ha affermato l’Assessore nel corso dell’assise – ribadendo le motivazioni pregnanti che fanno di un aeroporto in Basilicata la condizione prioritaria per uno sviluppo socio-economico dell’intera regione. Per questo é vitale raggiungere l’obiettivo che l’assessore lucano si è prefissato nell’ambito della discussione del Piano Nazionale degli Aeroporti. Quest’ultimo costituisce, in conformità con dell’art. 698 del Codice della Navigazione, un atto di pianificazione con il quale il Governo nazionale definisce le linee programmatiche e gli aspetti operativi, con allegati investimenti, della politica aeroportuale per i prossimi anni. Ciò, in linea con il Regolamento dell’Unione Europea del 2013 e con lo sviluppo di una rete globale e di un Core Network nazionale e transeuropeo.
Il Piano nasce come strumento di programmazione e di governance del settore in relazione ai mutamenti del mercato e alle esigenze nazionali e transnazionali. In virtù di una programmazione pluriennale, il suddetto è suscettibile di un aggiornamento ogni tre anni dalla data dell’ultima approvazione. Oggi, in occasione dell’incontro politico della Commissione Interregionale, più volte radunatasi, Aldo Berlinguer ha avanzato nuovamente le due proposte di modifica del Piano nazionale degli Aeroporti: la prima riguarda l’Action plan e la relativa richiesta d’inserimento dell’aviosuperficie di Pisticci nel novero dei Bacini di traffico aeroportuale di particolare rilevanza strategica. “Tra il bacino pugliese (Bari, Brindisi e Taranto) e quello calabrese (Lamezia Terme, Crotone, Reggio Calabria) c’è un’area vastissima così destinata all’emarginazione. E questo non è accettabile” ha affermato Berlinguer.
La seconda sfida consiste nell’introduzione della mobilità turistica tra i criteri per l’individuazione di nuovi aeroporti di interesse nazionale. E per questo occorre inserire un capitolo ad hoc (4bis) nel Piano. “Considerato il risultato di Matera Capitale nel 2019 – ha aggiunto Berlinguer- la Basilicata deve puntare sullo sviluppo del settore del turismo incoming. Questo può crescere solo se si predispone un articolato insieme di servizi integrati tra cui un aeroporto che, accogliendo il traffico delle compagnie low cost, possa rendere la Basilicata raggiungibile in poche ore. Il turismo di oggi non vuole perdere un minuto in più del necessario; prendere o lasciare”.
Ulteriori sviluppi sull’argomento la prossima settimana, quando Governo e Regioni dipaneranno definitivamente il nodo. Solo allora la Basilicata potrà pianificare il proprio sviluppo turistico con cognizione di causa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *