Vertenza Don Uva, sindacati insoddisfatti

FP CGIL, FPS CISL e UIL FPL esprimono insoddisfazione per l’esito dell’incontro tra Regione, Don Uva e le organizzazioni sindacali. L’azienda – si legge nella nota – pur garantendo il pagamento dello stipendio ai lavoratori per il mese in corso, non ha fatto passi avanti significativi rispetto alla richiesta di autonomia statutaria ed amministrativa della sede lucana della Casa Divina Provvidenza parlando genericamente dell’approvazione di uno statuto e di voler proseguire verso questa direzione. In realtà, al momento, non sono state date indicazioni certe né sulla questione debitoria, né sulla gestione patrimoniale e non è stato presentato alcun piano industriale credibile e sostenibile. La Casa Divina Provvidenza, inoltre, ha dichiarato una perdita di circa il 36% sull’ammontare complessivo dei costi del servizio ( circa 7 milioni di euro) che mal si conciliano con le rette e la copertura economica da parte della Regione Basilicata che sostiene essere congrue. Le parti, pertanto, hanno convenuto di aggiornare l’incontro a breve e la Casa Divina Provvidenza si è impegnata a presentare una proposta concreta capace di garantire l’occupazione nel tempo di tutti i dipendenti e il relativo salario e una continuità e qualità nella erogazione dei servizi.