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Violenza donne: io Carabiniere sulla sedia a rotelle

Dodici anni fa Filomena Di Gennaro si immaginava già maresciallo dei Carabinieri. Era riuscita ad entrare nella Scuola dell’Arma e il futuro sembrava costruirsi secondo le sue aspettative. Invece, la vita ha preso una direzione diversa: fa la psicologa, è mamma di due gemellini ed è sposata con l’uomo che l’ha salvata. È costretta a muoversi su una sedie a rotelle, perché il suo ex fidanzato, un ‘bravo ragazzo’, non voleva rassegnarsi alla scelta che aveva fatto, lontana da lui e dal paese, in Puglia, le ha sparato a bruciapelo due colpi di pistola: uno si è fermato a tre millimetri dalla aorta, un altro ha lesionato il midollo spinale dopo aver danneggiato un polmone. Parla della sua storia agli studenti della Sapienza, ad un incontro organizzato dalla Polizia. Il 13 gennaio 2006 la sua vita è cambiata: ha accettato un ultimo incontro con il suo ex. Lui le sparò un primo colpo, e lei a terra in una pozza di sangue chiedeva pietà. Ma lui sparò ancora: “O mia o di nessun altro”. La voleva morta. (Ansa)

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