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Viti-CGIL, Falotico: “Non è il momento degli orgogli di bandiera”

Il segretario generale della Cisl Basilicata Nino Falotico interviene sulla querelle che ha visto protagonisti in questi giorni l’assessore regionale al Lavoro Vincenzo Viti e la Cgil in merito alla composizione del tavolo di vertenza sulla Pcma. “L’assessore Viti si è districato in modo sobrio e opportuno – commenta Falotico – tra le posizioni dei sindacati nazionali dei metalmeccanici, tutte legittime ma difficilmente conciliabili e sempre più spesso affidate ai tribunali della repubblica, e le preoccupazioni espresse dal segretario regionale del Pd Roberto Speranza sulla necessità di un confronto unitario in sede locale su questioni che, a dire il vero, hanno origine e possibili soluzioni a livello nazionale. Posizione, quella di Speranza, che reputo pienamente legittima e di cui comprendo lo spirito positivo che la origina, ma che potrebbe essere equivocata. Credo fermamente nel principio di autodeterminazione delle organizzazioni sindacali sulla base della quale si articolano le relazioni. Trovandomi complessivamente in sintonia con quanto espresso dal collega della Uil Carmine Vaccaro – continua Falotico – è il caso di aggiungere che l’unità sindacale non è un dogma, né una camicia di forza, bensì un esercizio di volontà che si alimenta giorno per giorno dentro il sindacato con l’affermazione e l’esercizio dei principi che ispirano ogni sigla in modo autonomo, ma allo stesso tempo con spirito di tolleranza e capacità di mediazione da parte di tutti. Non è il momento degli orgogli di bandiera – conclude il segretario della Cisl lucana – ma quello in cui l’unica bandiera da sventolare è quella dei lavoratori, e Dio sa quanto ne abbiamo bisogno in questo delicato momento storico”.

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