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Viti: “Esigenza ineludibile fare sistema tra formazione e lavoro”

“Fare sistema tra il momento della formazione e il mondo del lavoro è diventata oggi un’esigenza ineludibile per l’occupazione e per rendere più competitivo il tessuto imprenditoriale lucano. Ciò significa per il sistema formativo orientare le azioni verso lo sviluppo delle competenze del capitale umano e per le imprese prevedere l’incremento di forza lavoro qualificata nei propri processi innovativi”. E’ il concetto rimarcato dall’assessore regionale alla Formazione e lavoro, Vincenzo Viti, in occasione della presentazione oggi pomeriggio a Lagopesole dei due avvisi pubblici, il primo relativo alla sperimentazione dell’apprendistato professionalizzante e l’altro allo Sportello impresa per la formazione continua.

“L’apprendistato – ha dichiarato Viti – non ha avuto nel passato il risalto che avrebbe dovuto avere, essendo stato utilizzato poco e male. La riforma ha assegnato alle nuove forme contrattuali in cui si snoda l’apprendistato un ruolo chiave per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, che hanno la possibilità di vedere crescere le competenze professionali di pari passo con l’azienda che si può avvalere di personale qualificato in relazione alle proprie esigenze. L’apprendistato professionalizzante, o contratto di mestiere, in particolare – ha spiegato l’assessore – si concretizza con un percorso di formazione interno o esterno all’azienda. L’avviso pubblico prevede un sostegno diretto all’impresa o al datore di lavoro con la concessione di voucher e garantisce l’affiancamento agli apprendisti di esperti di elevata professionalità in grado di trasferire conoscenze nell’ambito tecnologico e di processo”.

Quanto all’avviso pubblico sperimentale per lo sportello per la formazione continua, Viti ha sottolineato le finalità del bando, volte a incentivare la capacità competitiva dei sistemi produttivi regionali, concedendo aiuti alle imprese per adeguare alle proprie esigenze la professionalità dei lavoratori. “La natura sperimentale dell’avviso riguarda il ricorso a modalità semplificate basate su una forte velocità dei tempi di intervento ed erogazione, inclusa la costituzione di uno o più cataloghi regionali di offerta formativa. “Si tratta – ha concluso l’assessore – di favorire iniziative finalizzate alla crescita e all’occupazione basata sull’economia della conoscenza, attraverso la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione”.

 

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