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Volley Euroambiente Manfredonia la spunta solo al tie-break

Sul parquet di casa, dove tra questa e la scorsa stagione il Manfredonia ha perso solo due delle ventidue partite giocate fra campionato e coppa, le ragazze dell’Euroambiente hanno regalato due ore di pallavolo spettacolo, superando un avversario mai domo che, ne siamo convinti, da qui alla fine del torneo venderà cara la pelle a tutti. Dopo dieci giornate Fusilli & Co. devono cedere la leadership della classifica, ma il cammino è ancora lungo e niente si può rimproverare alle sipontine che, ben sostenute da cori e applausi di un caloroso pubblico, tanto hanno lottato per uscire vincitrici da un’autentica battaglia sportiva.

La cronaca. Coach Delli Carri schiera Valentina Petrova in regia, Valeria Brattoli opposta, Loredana Montenegro e Katia Patetta in banda, Mariangela Di Reda e Maria Grazia Maffei al centro, Lucia Fusilli libero. Mister Ladisa risponde con Giovanna De Vincenzo al palleggio, Rosalba Rella in diagonale, Paola Armenise e Valentina San Martino laterali, Daniela Lovicario e Valeria Tavolari al centro, Daniela Tedeschi libero.

Il primo set vive d’equilibrio fino al 15-15, allorquando le bianco-azzurre hanno un piccolo passaggio a vuoto che fa salire le modugnesi a +3 sul 17-20. Coach Delli Carri cerca di correre ai ripari, gioca la carta Adele Valente, mandata in campo al posto della Brattoli, ma la rimonta non riesce e la frazione si chiude 20-25 per la squadra ospite. Il punteggio finale del set è 25-16.

L’aver perso il primo set blocca psicologicamente le sipontine, che, contratte e timorose di sbagliare, iniziano male la seconda frazione. Il Modugno si porta avanti di quattro lunghezze (2-6), ma le atlete di casa reagiscono e, sospinte dal proprio pubblico, raggiungono le avversarie sull’8-8 prima di prendere il largo grazie alle ottime difese della Fusilli, agli attacchi cecchini della Montenegro e ai punti in battuta conquistati da Petrova e Di Reda. Il punteggio finale del set è 25-16.

Tornata in carreggiata, l’Euroambiente spinge sin da subito anche nel terzo periodo di gioco. La difesa viene registrata a dovere e la “Maga” Petrova, trovando il giusto ritmo e la necessaria intesa con le compagne, a turno disegna assist per le bocche da fuoco Brattoli, Montenegro e Patetta. Mister Ladisa chiama un primo timeout sul 9-5 e un secondo sul 13-6, ma il Manfredonia continua a maramaldeggiare. Il set si conclude con il risultato di 25-17.

L’inerzia della partita è tutta dalla parte delle sipontine, tant’è che anche il quarto parziale le vede avanti 11-8. Le ospiti però hanno una prima reazione d’orgoglio, piazzano un break di 5-0 e si portano a condurre. Coach Delli Carri chiama timeout e, dopo la strigliata, l’Euroambiente acciuffa il pareggio (14-14). Un improvviso calo di tensione e Modugno è di nuovo avanti (14-18). Le bianco-azzurre non ci stanno e risalgono fino a impattare sul 22-22. Ma nel momento decisivo del set, una discutibile chiamata arbitrale fa pendere l’ago della bilancia dalla parte delle modugnesi che chiudono 22-25 davanti agli indispettiti tifosi di casa. Intanto, la palleggiatrice Petrova si infortuna a un gomito, ma resta stoicamente in campo.

Nel decisivo tie-break una determinata Euroambiente prende un piccolo vantaggio già nella fase iniziale (6-4), per salire poi a +4 sul punteggio di 11-7. Quand’è il momento di chiudere però, sul 14-10, qualcosa s’inceppa e le ospiti riescono a recuperare fino a un pericolosissimo 14-13. Ci pensa allora la Montenegro a siglare il definitivo 15-13 fra il tripudio generale. Prossimo impegno per il Manfredonia, sabato 7 gennaio alle 18.30 in casa del fanalino di coda Barletta.

Michelangelo Ciuffreda – Responsabile ufficio stampa Volley Euroambiente Manfredonia

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