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XIII edizione di ‘Benvenuti in Puglia’

Spettacolo dal vivo per accogliere i turisti all’Aeroporto di Bari Palese al desk degli arrivi la mattina di mercoledì 21 giugno, in occasione della Festa della musica europea. Il live, rivolto esclusivamente ai passeggeri in arrivo in Puglia, è organizzato da Abusuan per il Festival Metropolitano Bari in jazz, in collaborazione con Aeroporti di Puglia, Puglia Outlet Village e la scuola di musica Il Pentagramma. Si esibirà il trio: Guido Di Leone (chitarra), Francesco Lomangino (sax, tenore, flauto), Giulio Scianatico (contrabbasso) con un repertorio standard jazz e originals. Il live si ripeterà all’ Aeroporto di Brindisi venerdì 7 luglio.

Musicista jazz, chitarrista, didatta, Guido Di Leone è nato a Bari nel 1964, dove attualmente vive. Molto prolifico come compositore e arrangiatore, ha inciso un centinaio di cd di cui circa la metà come leader, lavori pubblicati prevalentemente per le etichette “yvp Music”, “Philology” e Fo(u)r, di cui è anche fondatore. La sua spiccata capacità di accompagnatore e la buona conoscenza degli standard jazz, lo porta spesso a suonare ed incidere frequentemente con i numerosi colleghi pugliesi ,ma anche con noti artisti internazionali ( Mark Murphy, Jerry Bergonzi, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Jim Rotondi, Renato Chicco, Jim Snidero, Michele Hendricks, Tiziana Ghiglioni, Andy Watson, Claudio Fasoli, Gianluigi Trovesi, Franco Cerri, Gianni Basso, Ira Coleman, Gary Smulyan, Dado Moroni,Mal Waldron)
Nonostante l’intensa attività concertistica ,in Italia e all’estero, Guido Di Leone è spesso impegnato nell’organizzazione di rassegne Jazz e nella conduzione di programmi musicali televisivi.
E’ direttore e docente di chitarra e armonia della scuola musicale Il Pentagramma di Bari ,da lui stesso fondata nel 1985. Dal 2004 al 2014 ha insegnato chitarra jazz nei corsi accademici di primo e secondo livello del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari.
Stilisticamente identificato nell’aria del modern mainstream ha, da sempre mostrato un particolare interesse per le sonorità del chitarrista Jim Hall, tanto da dedicargli il suo primo lavoro discografico del 1991 , ‘All for Hall’, ben accolto dal grande Jim.

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