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ZTL a Potenza, una gabbia per i residenti

“La gabbia in cui sono costretti a vivere i residenti del centro storico di Potenza si fa sempre più stretta. La Ztl, con il passare dei mesi, fa emergere problematiche che sicuramente sono sfuggite all’attenzione di una amministrazione che continua ad affrontare il problema con grande superficialità. Sì, la Ztl a Potenza è un problema. Serio”. A sottolinearlo il consigliere comunale e regionale del Pdl, Michele Napoli, il quale fa notare che “il borgo antico della città è sempre più isolato dal resto del centro urbano ma, ancor di più, i suoi residenti lamentano crescenti difficoltà che sono ostacolo del loro vivere quotidiano. Il parcheggio dei mezzi privati, ad esempio, sta diventando una vera odissea. È questo solo l’ultimo dei disagi denunciati per cui i residenti del centro richiedono a gran voce l’intervento dell’esecutivo potentino”.

“I fatti, che nel concreto danno ragione a quanti hanno il permesso di parcheggiare nella zona con limitazioni al traffico – afferma il consigliere – sono semplici da spiegare. Quando i valichi diventano accessibili a tutti, nei fine settimana o negli orari giornalieri prestabiliti, le vie del centro finiscono per diventare terra di conquista. Dei vigili urbani, a cui dovrebbe essere demandato il controllo, non vi è traccia e ognuno parcheggia dove crede. È così che i residenti al rientro “in gabbia” non trovano posto per lasciare la propria auto. Ma dopo il danno la beffa. Se volessero farlo nella zona immediatamente a ridosso della Ztl sarebbero costretti a pagare la tariffa oraria del grattino. E così che finiscono col dirigersi alla ricerca di posteggio. Verso il Rione Santa Maria o in direzione dello Stadio Viviani da dove è possibile risalire in centro con la scala mobile per fortuna, almeno in questo caso, gratuitamente e fino ad una certa ora”.

“Un paradosso, insomma – sostiene Napoli – vanamente rappresentato al Sindaco e alla sua Giunta che però mai hanno dato soluzione al problema. Forse perché soluzione non c’è per una scelta, quella di istituire la Zona a traffico limitato, che non ha mai accontentato nessuno e che, a dimostrazione di quanto si sta verificando, sta tracciando un solco sempre più profondo tra quello che una volta era il salotto buono della città e il resto del capoluogo. Solo la miopia politico-amministrativa – conclude l’esponente del Pdl – impedisce a taluni di guardare in faccia la realtà. Si confida che almeno al tatto, prima o poi, ricorreranno per constatare gli innumerevoli gravi errori di cui nel tempo si sono marchiati”.

 

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