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La Corte Costituzionale dichiara illegittime le contravvenzioni elevate con strumenti elettronici non revisionati

Nei giorni scorsi la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 113, ha dichiarato che gli strumenti per il controllo elettronico della velocità dei veicoli, autovelox, tutor e telelaser, devono essere sottoposti a verifiche periodiche al fine dell’accertamento della  funzionalità e della  taratura.

Ciò significa – ha dichiarato Marina Festa, Presidente dell’Adiconsum di Matera – che gli accertamenti delle violazioni dei limiti di velocità sono nulle se effettuati con strumentazione elettronica prive delle verifiche di funzionalità e di taratura.

La consulta infatti ha dichiarato illegittimo l’articolo 45, del nuovo codice della strada (Decreto Legislativo del 30 aprile 1992 n. 285) nella parte in cui escludeva le verifiche periodiche delle apparecchiature elettroniche impegnate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità.  Nella sentenza viene ribadito che qualsiasi strumento di misura, specie se elettronico, è soggetto a variazioni delle sue caratteristiche e quindi a variazioni dei valori misurati dovute ad invecchiamento delle proprie componenti e ad eventi quali urti, vibrazioni, shock meccanici e termici, variazioni della tensione di alimentazione. 

Non possiamo, quindi, che essere soddisfatti della decisione della Consulta – ha continuato Festa – anche perchè molto spesso i Comuni utilizzano questi strumenti al solo scopo di rimpinguare  le casse comunali ai danni degli automobilisti.

   Per ogni ulteriore informazione e consulenza è possibile rivolgersi alla sede dell’Adiconsum di Matera in Via Ettore Maiorana 31, e-mail adibasilicata@alice.it, tel. 08353360538.

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