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Il Tratturo dei frutti Antichi

A San Severino Lucano, lunedì 2 aprile “il tratturo dei frutti antichi: innesti di varietà di pero e melo a rischio di estinzione in ambienti di seminaturalità dell’area del Pollino – scambio annuale di marze”. Le piante “selvatiche” ospiteranno peri e meli. Un’occasione importante per la cittadina, dice il sindaco Saverio De Stefano, impegnato con L’Alsia in prima persona nella ricerca degli antichi fruttiferi e delle varietà in estinzione, “grazie a tale operazione, dice, recupereremo parte di vegetazione scomparsa, favoriremo l’agricoltura, e non solo speriamo possa essere utile per sviluppare la filiera corta per offrire un prodotto della nostra terra, oltre a fare “campi” per accrescere l’attrattiva turistica”.

L’attività avviata dall’Alsia nel 2011 in località Piano Mauro del Comune di Viggianello, dicono dall’Alsia, ha permesso di collaudare una nuova modalità di conservazione della biodiversità agricola in ambienti semi-naturali, ricchi di peri e di meli, generatesi dalla disseminazione naturale delle piante madri presenti nel bosco e dagli antichi frutteti ormai diventati pascoli naturali. Queste piante rappresentato i portainnesti ideali per i frutteri a rischio di estinzione censiti nel Parco Nazionale del Pollino negli anni scorsi.

“Tale iniziativa – dice il vicepresidente del Parco Nazionale del Pollino Franco Fiore, rientra nei progetti di salvaguardia della biodiversità del mondo agricolo che il Parco sta portando avanti, rappresenta un momento di attenzione per il territorio”. La scelta del contesto ecologico individuato annualmente si collega principalmente a due elementi come, la localizzazione del sito a ridosso della fascia di transizione tra silva e saltus che garantisce la massima espressione della diversità biologica anche per altre specie animali e vegetali e la prossimità ad un sentiero naturalistico , che ne facilita, grazie alla frequentazione di guide ed escursionisti, la comunicazione del valore della biodiversità domesticata e ne fa aumentare la consapevolezza all’uso sostenibile delle risorse naturali. Il campo individuato dall’Alsia, è in località Frida con il coinvolgimento dell’associazione Vavilov che riunisce tutti gli agricoltori custodi del Parco del Pollino del versante lucano. E’ prevista la realizzazione di circa 500 innesti di 150 varietà di pero e melo.

 

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