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CISL Taranto chiede il rilancio dell’iniziativa istituzionale e sociale

Esaurito il turno dei ballottaggi, alle recenti elezioni amministrative che hanno chiamato al voto, nel nostro territorio, i cittadini di Taranto, Castellaneta, Martina Franca, Sava e Palagiano, consideriamo necessario che venga ripresa e rilanciata, nel segno della corresponsabilità, l’iniziativa istituzionale e sociale sui gravi problemi dello sviluppo, della disoccupazione in particolare giovanile, dei persistenti tagli occupazionali pressoché in tutti i nostri settori produttivi, del processo di rientro nella normalità ambientale.

La lettera congiunta del Presidente della Provincia Gianni Florido e del Sindaco della città capoluogo, Ippazio Stefàno, i quali hanno sollecitato la ripresa del confronto con il Governo, costituisce un ottimo segnale che come Cisl condividiamo avendo anche noi apprezzato la decisione del Primo Ministro Mario Monti di istituire un Tavolo Istituzionale per Taranto con i Ministeri interessati e coordinato dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, a seguito dello specifico incontro tenuto a Roma lo scorso 17 aprile.

Nel momento presente di recessione economica del Paese, amplificata nel Mezzogiorno, in Puglia e a Taranto da sofferenze strutturali materiali e immateriali, che determinano sofferenze ad imprese e lavoratori dipendenti e condizionano drammaticamente i settori del terziario e dei servizi, noi pensiamo che scommettere come sistema-Taranto e come sistema-Paese sulle potenzialità economiche, geografiche, ambientali, sociali, produttive della nostra area, possa diventare la vera sfida di presente e di futuro da vincere, tutti insieme.

E a ben guardare, anche un sistema economico europeo finalmente affrancato da una logica di finanziarizzazione dell’economia dovrebbe finalmente guardare strategicamente anche a Taranto, alla sua portualità ed al suo comparto industriale in primis, come ad una opportunità nuova di competizione, in entrata e in uscita delle merci, rispetto ai mercati del Nord Africa, dell’Asia Minore, dell’Europa del Nord attraverso lo stretto di Gibilterra e del resto dell’Asia attraverso il canale di Suez. Taranto, dunque, come epicentro di una circolarità di interessi e di opportunità che si propagano in Italia, in Europa e nel mondo. E’ del tutto evidente che le potenzialità di cui parliamo necessitano di risorse finanziarie importanti e che, da questo punto di vista, non siamo all’anno zero, possedendo Taranto una dotazione già nota.

La concertazione territoriale esercitata negli ultimi anni ha determinato, infatti, questo credito finanziario significativo, che il Governo deve essere in grado, adesso, di onorare, a partire dalle bonifiche del Mar grande e Mar piccolo, dalla riqualificazione urbana, dal potenziamento della sorveglianza sanitaria e dell’Arpa. Alle Amministrazioni territoriali chiediamo di confermare nel segno della speranza ma anche della concretezza la buona pratica della concertazione e della corresponsabilità, riprendendo il confronto con le Parti sociali sui temi caldi della vertenzialità, con l’obiettivo di rendere coerente la visione unitaria di futuro della città capoluogo e del testante territorio contenuta nella Nuova Vertenza Taranto,.

L’augurio che, come Cisl, ci sentiamo di formulare ai nuovi Amministratori eletti è quello di saper combattere, ricercando unità e condivisione, la buona battaglia dello sviluppo e di saper individuare risorse per politiche sociali che attivino servizi da offrire ai cittadini che li hanno eletti. Questo in un territorio che non è affatto povero ma che ha bisogno di una classe dirigente meritevole, competente e capace di vincere le sfide gravose che ci sono di fronte.

Daniela Fumarola – Segretario Generale CISL Taranto

 

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