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Il 25 novembre cade la Giornata contro la violenza sulle donne

E’ da condividere il pensiero di Kofi Annan: “la violenza contro le donne è, forse, la violazione dei diritti umani più vergognosa. Essa non conosce confini né geografia, cultura o ricchezza. Fin tanto che continuerà, non potremo pretendere di aver compiuto dei reali progressi verso l’uguaglianza, lo sviluppo e la pace“. 

Troppe donne di ogni età, provenienza e religione, ancora ai nostri giorni sono oggetto di soprusi e violenze di ogni tipo.

Non meno odiosa ed umiliante è la violenza che si perpetua attraverso l’uso perverso dei media nel proporre lo stereotipo della donna  come oggetto d’uso, status symbol della potenza economica e della virilità maschile.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una donna su cinque ha subito, nella sua vita, abusi fisici o sessuali da parte di un uomo. In Italia una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, è stata vittima di violenza. Un milione di donne hanno subito uno stupro o un tentato stupro o comunque forme di violenze; 8 donne su 10 hanno subito aggressioni in casa.

Anche la nostra Regione non è estranea a questa problematica. É difficile avere una statistica generale, perchè spesso il fenomeno non viene denunciato e le donne in alcuni casi tendono a ‘giustificare’ l’uomo-marito violento. Alcuni dati parlano di un fenomeno molto presente a Matera città, si parla di circa 400 casi accertati, meno nella provincia circa una ventina di casi, ed in provincia di Potenza meno di una quindina di casi accertati.

Le forze dell’ordine di Matera per l’anno 2009/2010 hanno dati certi di casi denunciati per stalking. La statistica dei Carabinieri (per la provincia di Matera)  parla di 23 casi segnalati, 14 denunciati di cui 5 finiti con l’arresto dell’aggressore, 4 ammoniti ed altri 5 con provvedimenti inibitori emessi dall’Autorità Giudiziaria.

Le donne di Italia dei Valori di Basilicata chiedono con forza che si attivino specifiche azioni di contrasto e di prevenzione contro ogni forma di violenza di genere.

Chiedono che a partire dalle scuole si attivino azioni educative a largo raggio per contrastare il permanere di stereotipi e discriminazioni di genere; che si incrementino ad ogni livello politico azioni di prevenzione e sostegno alle donne vittime di violenza; che si agevoli l’attuazione di programmi, di azioni positive e di pari opportunità, mirati a valorizzare capacità, competenze e partecipazione femminile in ogni ambito della vita sociale, economica, politica del Paese.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questo problema, domani 25 novembre l’Idv sarà presente dalle 17 alle 20 con un gazebo in piazza Mario Pagano; sabato 27, invece,  sarà la volta di Matera, in piazza Vittorio Veneto, sempre in quella fascia oraria.

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