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Il Sindaco sul 25 aprile: 75 anni dopo una nuova Resistenza. Da Matera un messaggio di speranza e di resurrezione

“Il Paese si trova a dover oggi affrontare una nuova Resistenza, contro un nemico invisibile e pericoloso e da Matera vogliamo lanciare un messaggio di speranza. La Resistenza non è uno slogan. E’ un movimento di popolo che ha creato le condizioni per realizzare la Repubblica Italiana con la sua Costituzione e con la sua libertà”.

E’ quanto affermato dal Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, a margine della cerimonia di celebrazione del 75esimo anniversario della Festa della Liberazione che si è svolta con la deposizione delle corone di alloro al Cippo eretto in via Lucana in ricordo delle vittime del 21 settembre 1943, e al Monumento ai Caduti di tutte le guerre, in Piazza Vittorio Veneto

“Questi momenti – ha sottolineato de Ruggieri – devono aggregare la gente soprattutto in una fase così angosciante come quella attuale che ci costringe a fare i monaci in casa. Ma i monaci avevano anche una missione: quella di segnalare la speranza e la resurrezione. E noi siamo qui a ricordare le vittime di quel momento epico del 21 settembre 1943 quando la città, prima in Italia, insorse contro i nazisti e aprì la strada alla Liberazione dell’Italia che avvenne il 25 aprile del 1945. Matera ha il dovere di ricordare questi momenti, ancora di più perché ha la responsabilità di missione e di rappresentanza che le deriva dal riconoscimento delle medaglie d’oro al valor civile e d’argento al valor militare proprio per l’insurrezione contro le truppe naziste”.

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