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La Residenza Teatrale di Massafra propone ‘Le Storie di Zhoran’

teatroStorie di zingari e violini. La Residenza Teatrale di Massafra, in occasione del Giorno della Memoria, ospita lo spettacolo “Storie di Zhoran”, di e con Giuseppe Ciciriello, che andrà in scena lunedì 27 gennaio 2014, alle ore 21, nel Teatro Comunale (Piazza Garibaldi). Produzione Archelia. Musiche di Piero Santoro.

“Intorno alla metà del secolo scorso, durante l’Olocausto nazista degli ebrei, con il macabro pretesto della “pulizia etnica”, migliaia di zingari vennero uccisi nei campi di sterminio. Nel culto del mito del superuomo, della razza superiore, atroci barbarie vennero commesse sotto lo sguardo attonito del mondo. Raccontare per ricordare, raccontare per non dimenticare, raccontare per insegnare e aiutare a comprendere, per dare risposta.

Chi ha creato il mondo? E come? Chi è nato prima l’uovo o la gallina?

Zhoran risponde, raccontando storie, storie di zingari, storie senza pretesa di verità ma sempre con una profonda riflessione, ironica e leggera quanto basta per lasciarne il dubbio.

Le storie di Zhoran sono la conoscenza di una cultura orale che si tramanda di generazione in generazione, sopravvissute al tempo, e a chi ha sperato di sopprimerne la radice.

Lo spettacolo è una narrazione che intreccia storie, storie tratte dalla tradizione rom e storie ispirate a questa e riscritte o reinventate come è nella natura del raccontare, e le intervalla con riflessioni filosofiche, ironiche e sarcastiche, sulla diversità e sull’uomo …

Ad accompagnare Zhoran nel racconto di come uno zingaro aiutò Dio a creare il mondo, o di come uno zingaro vinse il violino al Diavolo c’è alla fisarmonica il suo amico Borhat con le melodie, i ritmi e le armonie della tradizione rom e balcanica. Uno spettacolo sarcastico e divertente che con leggerezza forse ci aiuta a chiederci chi è, l’altro diverso da noi …

Ma cos’è un uomo? Cos’è un uomo? La razza? Il pregiudizio?

Uno zingaro, Zhoran (Giuseppe Ciciriello) con il suo violino e il suo amico Borhat (Piero Santoro) alla fisarmonica, cercano di rispondere a questa domanda, raccontando storie, storie di zingari e violini».

Lo spettacolo rientra nella rassegna di teatro contemporaneo “LégamInTeatro” della stagione 2013/2014 realizzata dal Teatro delle Forche nell’ambito dell’intervento “Innovazione nella rete delle Residenze Teatrali”, cofinanziato dal FESR PO PUGLIA 2007/2013, Asse IV – Azione 4.3.2, affidato dalla Regione Puglia al Teatro Pubblico Pugliese.

Il costo del biglietto intero è di 10 euro, ridotto 8 euro (over 65, under 25 e possessori di Agis Card). Info e prenotazioni: www@teatrodelleforche.com; 0998801932; 3497148766.

 

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