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Sequestrati beni immobili e denaro ad un funzionario della Provincia di Taranto

Cinque anni fa era stata la magistratura ordinaria a scoprire una truffa ai danni nella Regione Puglia, con il successivo arresto di Giuseppe Capuzzimati, allora funzionario dell’Ufficio Agricoltura dell’amministrazione provinciale di Taranto, che lo licenziò in tronco. Oggi è la giustizia contabile a intervenire, disponendo il sequestro conservativo di beni immobili e denaro contante, per un valore di un milione e 250 mila euro, nelle disponibilità dello stesso ex dipendente pubblico e di altre 6 persone, tra cui sua moglie, tutti già indagati per truffa dalla Procura della Repubblica di Taranto.
Ieri, infatti, i militari del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Taranto, guidati dal tenente colonnello Renato Turco, in collaborazione con ufficiali giudiziari del Tribunale di Taranto, hanno notificato ai coniugi Capuzzimati e ad altri cinque imprenditori agricoli di Laterza, il provvedimento di sequestro disposto dalla sezione giurisdizionale per la Puglia della Corte dei Conti.
I militari hanno messo i sigilli a quattro fabbricati, 42 particelle di terreno agricolo, quote di partecipazioni in società e disponibilità finanziarie per il valore del presunto danno erariale compiuto. Con questa operazione si chiude l’indagine condotta dalle Fiamme Gialle, culminata con l’arresto, il 9 maggio del 2012, del dipendente infedele che fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per i reati di truffa ai danni dello Stato e falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.

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