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Acquedotto Lucano, la Femca Cisl non molla sul piano di riorganizzazione

Prosegue il ciclo di assemblee nelle sedi di Acquedotto Lucano promosso dalla Femca Cisl sul piano di riorganizzazione, piano fortemente contestato dalla sigla sindacale che sollecita la ripresa del confronto con l’azienda. Nel mirino della Femca, in particolare, il corso-concorso “annunciato da Acquedotto Lucano per il passaggio al quarto livello di alcuni fontanieri, tecnici e impiegati attualmente inquadrati al terzo livello”. “Il corso-concorso per le progressioni di carriera non serve – spiega il segretario generale Francesco Carella – perché i lavoratori in questione hanno già maturato un’esperienza ultradecennale. Del resto – continua Carella – Al nella nuova organizzazione ha appena assegnato tali riconoscimenti senza alcun concorso. Così facendo Acquedotto Lucano crea lavoratori di serie A e lavoratori di serie B e questo per noi non è tollerabile”. Il sindacato denuncia inoltre la corresponsione di premi fuori dalle regole del contratto. Dal canto suo, il delegato sindacale della Femca, Domenico Pellettieri, denuncia di aver presentato oltre trentasei richieste di atti all’azienda, “tutte rimaste inevase o con risposte non attinenti all’oggetto delle stesse”.

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