Chiusa la strada sul Sinni. Gravi danni alla frutticoltura di Caramola

Così come scritto nel precedente comunicato stampa del 20 ottobre, l’arrivo della prima abbondante pioggia ha riproposto il problema di sempre, da sempre denunciato e mai risolto dai vari enti tenuti alla gestione dell’alveo del fiume Sinni e dei canali di bonifica (questi di pertinenza del Consorzio di Bonifica)..

Il Sinni ha esondato nella parte che interessa l’agro rotondellese allagando le superfici coltivate a frutteti ed in modo molto accentuato quelli che si estendono in prossimità della traversa Santa Laura, interessata al progetto, in fase di appalto da parte dell’Amministrazione provinciale di Matera.

L’abbondante pioggia ha creato, inoltre, smottamenti lungo l’ex SP 104, sia in direzione SS 106 e sia sul tratto che collega Rotondella al centro abitato di Valsinni.

Il sindaco Francomano e gli assessori Tarantino, Comparato e Montesano, con rappresentanti della Protezione civile comunale e del Gruppo Lucano nonché del Corpo Forestale dello Stato e della locale stazione dei Carabinieri, hanno effettuato un attento sopralluogo, procedendo ad informare la Prefettura e i diversi Dipartimenti della Regione Basilicata interessati, sui danni e della definitiva chiusura al traffico del tratto stradale che attraversa lo stesso fiume Sinni. Sul posto erano presenti anche diversi proprietari dei frutteti per una prima verifica dei danni.

“Non posso che ripetere quanto già detto in passato – dichiara il Sindaco Francomano- e cioè che questa situazione è stata segnalata alle competenti autorità regionali e provinciali ed agli uffici preposti in più occasioni anche da parte degli stessi proprietari e concessionari dei terreni circostanti che, puntualmente, a seguito delle lamentate esondazioni, vedono compromessa, in maniera grave, la sorte delle proprie colture”.

“Nel febbraio di quest’anno -aggiunge Francomano- l’Autorità di Bacino, a seguito di un sopralluogo, evidenziava la criticità relativa alle località Caramola e Traversa Santa Laura e la conseguente necessità di un primo intervento finalizzato a mitigare il rischio idraulico quantificato in 200mila euro. L’Amministrazione comunale, proprio nello scorso mese di ottobre, aveva sollecitato. la Regione Basilicata ed i vari enti interessati al problema, “ad effettuare gli interventi necessari in considerazione dell’approssimarsi della stagione invernale”-