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Aor San Carlo, Reumatologia: presentato il progetto per potenziare il modello di cura

E’ stato presentato, ieri sera, in una conferenza organizzata online, il progetto ‘Early Spa 1.0’ realizzato dall’Unità di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza.  Ad annunciarlo è la direzione dell’Azienda.  Il progetto Early Spa è stato realizzato grazie al finanziamento di un partner privato e si è posto l’obiettivo di ottimizzare i percorsi di diagnosi e cura in Reumatologia, basando la propria attività sul principio della centralità del paziente, partendo dalle principali sfide della reumatologia italiana: risorse assistenziali non adeguate a sostenere la domanda di cura, diagnosi tardive e conseguente difficoltà di ‘presa in carico precoce’ dei pazienti. ‘Early Spa’ si è posto come obiettivo principale proprio quello di sostenere la riorganizzazione delle reumatologia delle differenti strutture sanitarie coinvolte, in modo da creare ambulatori specializzati nella diagnosi e presa in carico precoce dei pazienti affetti da spondiloartriti, patologie dolorose croniche delle quali sono interessati in Italia 600mila persone, in particolar modo uomini dai vent’anni in su, e spesso progressivamente invalidanti. Le spondiloartriti possono colpire sia la colonna vertebrale sia le articolazioni periferiche: sono malattie di difficile diagnosi tant’è che oggi vi è ancora un ritardo diagnostico mediamente di cinque anni rispetto all’esordio e ciò comporta una maggior probabilità di danni strutturali permanenti, rappresentando, quindi, un vero problema sociale sia per l’impatto che hanno sulla vita del paziente, riducendone la qualità e l’aspettativa, sia per i conseguenti notevoli costi sociali. Durante il progetto ‘Early Spa 1.0’, della durata di un anno, è stata ridefinita l’organizzazione della gestione delle visite di controllo, comunicando ai pazienti un orario predefinito per l’appuntamento, è stata potenziata l’attività dedicata alle prime visite definendo giorni di apertura extra degli ambulatori in modo da abbattere le liste d’attesa e migliorando i tempi di attesa.

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